Caccia, dopo sei anni c’è una legge regionale

Approvata a maggioranza. Tante le novità. Gli agricoltori con porto d’armi venatorio potranno tutelare i propri fondi dalle incursioni dei cinghiali

Sono tante le novità previste dalla nuova legge sulla caccia, approvata lo scorso 12 giugno dal Consiglio regionale. Le più rilevanti riguardano il divieto di caccia nelle domeniche di settembre per tutelare chi va a passeggio nei boschi, la possibilità concessa agli imprenditori agricoli in possesso di porto d’armi venatorio di intervenire per tutelare i propri fondi dalle incursioni dei cinghiali e dalla fauna selvatica, il riconoscimento agli stessi proprietari o conduttori di fondi di vietare l’esercizio venatorio sul proprio territorio, l’introduzione di nuove specie non cacciabili, la vigilanza attribuita (anche) alle guardie zoofile ed ecologiche volontarie individuate attraverso un iter formativo.

Una legge regionale sulla caccia mancava dal 2012, quando la 70 del 1996 venne abrogata in vista del referendum lasciando campo libero alla sola normativa nazionale.

Articolo completo su "la Fedeltà" di mercoledì 20 giugno