La Coldiretti plaude alla decisione del Governo di non ratificare il trattato di libero scambio con il Canada - Ceta (prevede l’azzeramento strutturale dei dazi per l’importazione e l’esportazione dal Canada) che agevola alcuni settori ma finisce di penalizzare l’agricoltura, in particolare le sue produzioni tipiche.
“È una scelta giusta di fronte ad un accordo sbagliato e pericoloso per l’Italia contro il quale si è sollevata una vera rivolta popolare - dice il presidente nazionale di Coldiretti - che ci ha visti protagonisti su tutto il territorio nazionale dove hanno già espresso contrarietà 15 regioni, 18 province, 2.500 comuni e 90 Consorzi di tutela delle produzioni a denominazioni di origine”.
L’articolo completo su la Fedeltà di mercoledì 20 giugno 2018