Disimpegno dei Paesi nei confronti degli impegni presi a Parigi. I dati inquietanti del mondo scientifico circa il futuro del pianeta terra e della sopravvivenza della famiglia umana. Scarsa attenzione da parte dell’opinione pubblica alle decisioni che i leader mondiali sono chiamati a prendere per porre rimedio. Sono queste le sfide più importanti sul tavolo della 23ª Conferenza Onu sui cambiamenti climatici (Cop23) che si è aperta lunedì 6 novembre a Bonn. A elencarle è il professore Vincenzo Buonomo, docente di diritto internazionale all’Università Lateranense, nominato da papa Francesco consigliere dello Stato vaticano.
“Credo che l’importanza della Conferenza di Bonn – spiega al Sir Buonomo – sia data dal venir meno degli impegni presi a Parigi dai 168 Paesi firmatari della Convenzione. Impegni che rischiano di saltare e non soltanto perché un Paese ha annunciato di ritirarsi ma perché... Continua a leggere