Un ponte tra scuola e “mondo” dei disabili

Il “Vallauri” collabora con il Centro diurno "Alambicco" di Racconigi

A seguito della positiva esperienza dello scorso anno, il settore elettrotecnica dell’Istituto Vallauri di Fossano ha proseguito anche quest’anno la collaborazione con il centro diurno per disabili Alambicco di Racconigi. Il docente Paolo Ingaramo insieme a due ragazzi di quinta (Rosso A. e Mannai C.) ha intrapreso un percorso di conoscenza del centro e dei suoi ospiti con lo scopo di creare un ponte tra la scuola e il “mondo” dei disabili. L’obiettivo finale è stato quello di realizzare, grazie alle conoscenze tecniche dei ragazzi acquisite nel corso di studio, un “gioco” interattivo utile a sviluppare le abilità e le capacità sensoriali dei ragazzi ospitati dal centro.

Il centro diurno Alambicco è un servizio per giovani persone con disabilità fisico-psichico-sensoriale gravi e gravissime che manifestano una riduzione dell'autonomia personale. In questo centro le attività per i ragazzi includono tutta la sfera sensoriale: si fanno attività di massaggio per la riabilitazione muscolare, dog therapy, laboratori di informatica, laboratori espressivi, laboratori di musica e attività inerenti lo sviluppo dei cinque sensi. L’obbiettivo delle attività e degli interventi è di favorire la crescita personale e sociale degli ospiti, la ricerca del massimo sviluppo possibile delle loro potenzialità per ottenere un elevato livello di integrazione e realizzazione personale. Per ciascun ragazzo vengono individuate alcune aree di intervento (espressività, motricità, relazione, socializzazione…) e sulla base di queste vengono strutturate le diverse attività per costruire un progetto educativo individualizzato.

Durante l’anno scolastico i responsabili del centro (Flavio e Marisa), le educatrici, il docente e gli alunni, partendo dalle esigenze di alcuni ospiti dell’Alambicco, hanno progettato e ideato un “prodotto” ad hoc per le necessità dei ragazzi. L’oggetto fa parte delle tecnologie assistive, cioè quell’insieme di strumenti o sistemi hardware e software che consentono alla persona disabile di accedere a servizi e informazioni, aumentare la qualità della vita, comunicare, avere una grande o piccola autonomia quotidiana. Il gioco progettato, in particolare, aveva lo scopo di intrattenere dal punto di vista sensoriale gli ospiti del centro. Il 13 giugno è stato consegnato presso il centro il gioco composto da una scatola di legno al cui interno, tramite una logica a relè alimentati a batterie, si sono realizzate sequenze logiche con blocchi a sagoma di animali o forma geometriche. La realizzazione della sequenza giusta da parte del ragazzo comporta l’ottenimento di una gratificazione visiva (lampade che si illuminano), sonora (versi di animali) e materiale (l’apertura di un cassetto dove all’interno può essere inserito un premio come ad esempio una caramella). Gli ospiti del centro si sono dimostrati decisamente entusiasti.

“Possiamo dire che, anche quest’anno, l’esperienza è risultata molto arricchente - afferma paolo Ingaramo -, nonché una crescita personale per i ragazzi del settore elettrotecnica che hanno avuto l’occasione di incontrare una realtà spesso sconosciuta. Allo stesso tempo la collaborazione con il “Vallauri” continua ad essere per il centro “Alambicco” un’ottima possibilità per farsi conoscere, per realizzare un legame con il mondo della scuola e mettere a frutto le conoscenze degli alunni delle scuole superiori per realizzare strumenti utili alla quotidiana attività del centro”.