Eventi e sagre: quale sicurezza senza bloccare tutto?

Un Forum de la Fedeltà per ragionare sull’impatto della “Circolare Gabrielli” sull'organizzazione di eventi e manifestazioni e su come affrontare la situazione

L’organizzazione di eventi (sagre, feste di frazione e di quartiere, manifestazioni cittadine, ecc...) sta diventando sempre più complicata a causa soprattutto delle famigerate “norme di sicurezza”. Molti organizzatori minacciano di gettare la spugna, a fronte delle prescrizioni previste dalla Circolare Gabrielli, emanata in seguito agli incidenti avvenuti la sera del 3 giugno scorso in piazza San Carlo, in occasione della finale di Champions League, e anche per fronteggiare la minaccia di attacchi terroristici (si pensi alle stragi di Nizza o alla Rambla di Barcellona). Prescrizioni che gravano per lo più su organizzazioni di volontariato, perché gli eventi, anche a causa delle casse degli enti pubblici sempre più vuote, sono gestiti soprattutto da associazioni, pro loco e borghi.

In questi giorni è pervenuta a la Fedeltà notizia di piccole iniziative in forse; sappiamo di Pro loco che fanno fatica; eventi molto popolari come Canté j’euv, che si svolgono in aperta campagna, hanno dovuto dedicare tempo ed energie alla redazione di Piani di sicurezza e all’individuazione di “vie di fuga”...

Altrettanto si sta facendo per analoghe iniziative in programma nei prossimi giorni.

Abbiamo pensato di mettere attorno a un tavolo i rappresentanti di pro loco, borghi e organizzatori di eventi, insieme all’assessore alle Manifestazioni, per fare il punto della situazione e ragionare insieme sul “che fare”.

 

Il resoconto del Forum su la Fedeltà di mercoledì 2 maggio 2018