La Caritas diocesana si sta attivando per rispondere all’«emergenza casa» attraverso una serie di iniziative: un nuovo dormitorio per uomini, alloggi di pronta accoglienza per famiglie sfrattate, un alloggio per richiedenti asilo in attesa di risposta, un alloggio per stranieri che hanno già ottenuto asilo. “Si tratta di progetti a cui stiamo lavorando da tempo - ci dice Nino Mana, direttore della Caritas - e che
ora stanno andando in porto grazie alla disponibilità di una famiglia fossanese che ha deciso di dare in comodato alla Caritas parte di un edificio di via Matteotti. Noi abbiamo deciso di destinarlo ai tanti progetti che avevamo in mente per offrire risposte all’«emergenza casa».
Al primo piano dell’edificio troveranno spazio il dormitorio e un Centro di accoglienza per stranieri richiedenti asilo; al secondo piano l’alloggio per una famiglia di custodi e tre mini-alloggi per famiglie sfrattate con bambini.
“Mi fa piacere che si entri nella fase operativa nell’anno del Giubileo della misericordia - aggiunge Mana -: mi ero proposto questo obiettivo e ce la stiamo facendo”.
“Per un puro caso - spiega ancora Mana - questi servizi si stanno concentrando nella parte bassa della città, in borgo Sant’Antonio e borgo San Bernardo. Mi sono ripromesso di incontrare i rappresentanti dei borghi e delle due parrocchie per presentare queste nuove realtà; sarebbe bello che le comunità si sentissero coinvolte da queste novità, facessero sentire accolte le famiglie che temporaneamente vivranno in mezzo a loro”.