Negozi accessibili ai disabili: l’Oba incontra commercianti e artigiani

Igor Calcagno: “Il Comune si impegna a compartecipare alle spese”. Si raccolgono le disponibilità

Molti dei negozi del centro storico, a Fossano, sono oggi accessibili ai disabili. Merito della sensibilità dei commercianti che, negli anni passati, hanno risposto in massa alle sollecitazioni dell’Oba (Osservatorio barriere architettoniche), e anche dei contributi regionali che consentirono di alleviare l’investimento sostenuto per rimuovere gli ostacoli.

Ciò nonostante resta ancora molto da fare, soprattutto in altre zone della città (ad esempio nella Fossano bassa) nelle quali la maggior parte dei negozi è tuttora sprovvista, o quasi, di rampe di accesso per i disabili. Da questa premessa è partito l’incontro di giovedì 15 marzo in Municipio, convocato dall’Oba e dall’assessore Cristina Ballario, a cui hanno partecipato referenti di Confartigianato, Confcommercio e dell’associazione Panificatori.

“L’obiettivo è riprendere il discorso iniziato qualche anno fa con Ascom e InFossano, che aveva portato a risultati molto pregevoli - spiega Igor Calcagno, presidente dell’Oba e consigliere comunale -. Lo vogliamo rilanciare con tutte le attività aperte al pubblico, ma prestando una particolare attenzione a due aspetti: i negozi che vendono beni di prima necessità e le zone della città più «critiche», dove minori sono stati gli adeguamenti per eliminare le barriere. I contributi regionali non ci sono più, ma il Comune e l’Oba si impegnano a far fronte a una parte delle spese. Chiediamo, tuttavia, una compartecipazione da parte del privato, per dare un segnale di interesse.
Non possiamo e non vogliamo obbligare nessuno. Ma permettere di entrare in negozio al maggior numero di persone possibile rappresenta un vantaggio innanzitutto per chi vende”.

Commercianti, panificatori e artigiani si sono impegnati a effettuare un’indagine tra gli associati per raccogliere le disponibilità. “Poi - afferma Giancarlo Fruttero, presidente Ascom - ci ritroveremo una seconda volta in Municipio per valutare gli interventi da fare e vedere come e in che misura l’Amministrazione comunale intende venire incontro alle richieste”.

L’aggiornamento è per il mese di maggio. Da questa seconda riunione si capirà se una nuova ondata di interventi anti-barriere potrà vedere la luce in città.

Su "la Fedeltà" di mercoledì 21 marzo