Frana in via Salmour a Trinità

Chiesto l’intervento della Regione. Il terriccio rischia di fare diga sul Veglia

La scarpata in via Salmour (dietro il fungo di captazione dell’acqua) ha tenuto per quasi quarant’anni, ma mercoledì sera (18 febbraio) a partire dalle 18,30 ha cominciato a franare erodendo una decina di metri e arrivando a sfiorare l’azienda agricola di Domenica Germanetti. Lo smottamento sta portando a valle terriccio e grossi massi mettendo a rischio di esondazione il torrente Veglia che corre ai piedi della scarpata.

Immediatamente attivati i Vigili del fuoco, che sono prontamente intervenuti insieme al maresciallo dei Carabinieri e al tecnico del Comune Sclavo. Venerdì mattina il geologo della Regione ha effettuato un sopralluogo e contemporaneamente è stata inviata una comunicazione al settore opere pubbliche per richiedere un tempestivo intervento di messa in sicurezza della scarpata, che viene costantemente monitorata dalla Protezione civile di Trinità, nella persona del suo presidente Sergio Rovere.

La nostra grande preoccupazione è l’eventuale esondazione del torrente Veglia - spiega il sindaco Ernesta Zucco - che in quel punto ha già ricevuto le acque del torrente Carnavasso per poi immettersi nello Stura. Stiamo monitorando continuamente i movimenti della frana, in attesa di intervenire al più presto. Se le piogge dovessero riprendere si potrebbero verificare altri smottamenti e ci toccherà spostare momentaneamente il letto del Veglia nei terreni dei privati, in attesa di ripristinare la scarpata per evitare che la casa sottostante venga allagata. Ecco perché la nostra preoccupazione è notevole e l’incolumità dei residenti delle due zone ha la priorità assoluta”.