Marchisio: “La crisi ci impone una programmazione a lungo termine”

Dopo l’incontro in Provincia con il commissario Rossetto, il sindaco condivide con il Consiglio le sue preoccupazioni

Approvati alcuni punti “tecnici” su variazioni di bilancio di lieve entità e elette le Commissioni, il Consiglio comunale di lunedì 28 luglio è stato l’occasione per il primo cittadino Corrado Marchisio di togliersi qualche sassolino. “Dopo l’incontro in Provincia con il commissario Rossetto, a cui ho partecipato alcuni giorni fa, mi sono trovato a riflettere sulla crisi finanziaria e su quanto i piccoli Comuni, soprattutto i più diligenti, i cui amministratori svolgono un’autentica opera di volontariato istituzionale e civico, paghino in prima persona. Credo sia importante condividere questa situazione con i cittadini, affinché siano consapevoli delle nostre difficoltà e dei nostri limiti. Perché queste difficoltà si ripercuotono sulla collettività: si chiamano tagli ai trasferimenti erariali a esercizio in corso, impossibilità a utilizzare i nostri fondi, le nostre risorse per opere utili alla collettività”. Marchisio amareggiato rivolge un appello a tutto il Consiglio, ma anche a tutti quei cittadini che dovrebbero sedere in sala e sono assenti. “Ora che sono sindaco sento ancor più il dovere di fronteggiare questo insieme di circostanze, con l’aiuto del Consiglio comunale, dei dipendenti municipali e dei Cerveresi, veri controllori del nostro operato. Fronteggiarlo con tutti gli strumenti e i margini a nostra disposizione e, ancor più, ragionando e agendo pensando a come la nostra comunità potrebbe essere fra dieci anni. Una proiezione a lungo termine è doverosa perché molte delle opere promesse potrebbero dover fare i conti con il patto di stabilità. Dobbiamo quindi concentrarci per realizzare al più presto gli interventi fattibili e porre le basi per attuare gli altri non appena possibile, anche se questo dovesse avvenire dopo lo scadere del mandato. Dobbiamo collaborare tutti insieme alla ricerca degli strumenti finanziari, ma anche per valorizzare il nosto patrimonio tradizionale, produttivo, ambientale e turistico; investire nei giovani, costruire un paese sicuro e appetibile. Se queste sono le linee guida, la ricerca dei mezzi e delle risorse per realizzarle, nell’arco dei prossimi cinque e dieci anni, apparirà meno difficile e meno impervia".

Franco Graglia pur condividendo le difficoltà in cui si trovano gli amministratori dice: “L’amministratore deve essese anche a contatto con la politica, perché i politici ci possono indirizzare sulle scelte, e aiutare a recuperare le risorse. Finora certi canali hanno funzionato, bisogna inseguirli e non abbandonarli”.

Commissioni. I consiglieri sono stati impegnati nella votazione delle commissioni. Quella elettorale risulta composta da: Elisa Governale, Silvio Monasterolo, Giovanni Guerra; supplenti, Nadia Allocco, Giacomo Dotta, Davide Rinero. La Commissione consultiva per l’agricoltura: Governale, Monasterolo, Guerra. Infine la Commissione per la tenuta dell’albo dei giudici popolari: Governale, Rinero.