Parte da Genola lo street food “Il diavolo e l’acquasanta”

Cristiano Cravero ha trasformato la sua passione per il cibo e le feste in un lavoro

Dopo aver portato avanti per anni l’impresa artigianale di manufatti di cemento fondata dal papà Lorenzo nel 1973, lo scorso anno Cristiano Cravero, in seguito alla crisi di mercato sempre più forte nell'edilizia, decide di chiudere l'attività di famiglia.

Dopo aver svolto per alcuni mesi il lavoro di autista per un’azienda santalbanese, ha deciso di trasformare la sua grande passione per la cucina in un lavoro a tutti gli effetti. Nasce così “Il diavolo e l’acquasanta”, la ristorazione in movimento che porta alle sagre, feste, raduni e ai mercati, come nei ristoranti ma anche a domicilio, un ventaglio di golosità che vanno dall’antipasto, alla carne alla brace e paella  (sue vere specialità) al dolce, il tutto accompagnato da vino, bevande, liquori e per finire caffè.

In pochi mesi “Il diavolo e l’acquasanta” si è già fatto conoscere e con soddisfazione piovono già numerose le richieste. In questi giorni inizia a “battere” le prime piazze dei mercati. 

Ad aiutare Cristiano, quando non è già impegnata nel lavoro al centro estetico di Alba, c’è la moglie Marisa, entrata in società con lui. Dai loro caratteri contrapposti, ma molto complementari è nata l’idea del nome “Il diavolo e l’acquasanta”. “Naturalmente il diavolo è lei” tiene a sottolineare Cristiano. 

Articolo su La Fedeltà in edicola mercoledì 26 aprile