Nulla provò la cerniera strappata dei jeans

Qualcosa potrà mai cambiare davvero? È esasperante: si fa un passo avanti e subito dopo tre indietro, in fatto di diritti delle donne e delle ragazze. E sto parlando del semplice diritto di uscire la sera, magari con un amico - a questo punto direi presunto - che si conosce da anni, bere qualche bicchiere di troppo, farsi accompagnare in bagno, come si fa di solito con gli amici-femmina, senza ritrovarsi stuprata e condannata da una giudice, che manda assolto lo stupratore perché la porta del bagno rimasta socchiusa sarebbe un evidente invito a provarci.
Quando è una donna ad essere vittima di un reato - qualsiasi reato - la si guarda sempre con sospetto, in qualche modo se l’è cercata, per stupidità o eccesso di abbigliamento, di divertimento, di fiducia mal posta. 
Quando una donna è vittima di un reato sessuale, è sicuramente colpa sua. 
Sono stupita che non siano ancora tornate di moda le cinture di castità. A quelle è difficile strappare la cerniera, anche “nell’esaltazione del momento”, come suppone la motivazione di questa ennesima sentenza, di stampo - appunto - medievale.

Maria Paola Longo