Fossano città da sogno …sul Washington Post

L’inserto di viaggi del prestigioso quotidiano Usa ha dedicato una pagina intera alla nostra città.

 “Sì, è assonnata. Questo fa di Fossano una città da sogno”. È il titolo della pagina che domenica 16 marzo il Washington Post ha dedicato alla nostra città sul suo inserto “Travel”. Porta la firma del giornalista David Stewart White, che nella scorsa estate era stato ospite a Fossano, con la moglie, in occasione del festival di arte di strada Mirabilia.
Coccolato per alcuni giorni a Palazzo Righini, ha riportato le sue impressioni di viaggio sul prestigioso quotidiano statunitense, invitandoci - tra le righe - a credere un po’ di più nelle nostre potenzialità turistiche.
Scrive White: “Il caos non è la norma a Fossano. Questa città, situata nel cuore del Piemonte, trascorre la maggior parte dell’anno nel torpore. Secondo l’imprenditore fossanese Enrico Castellano meriterebbe di essere più conosciuta. È vero, ma il relativo anonimato potrebbe rivelarsi la maggiore attrattiva per quel turismo di qualità, interessato a conoscere la regione dello slow food e dell’eccellenza enologica”. “Per noi - sottolinea il giornalista Usa - ha rappresentato un punto di partenza accogliente, autentico e tranquillo, la base ideale per una visita al Piemonte. Fai quindici miglia in direzione nord e trovi Bra, dove è nato il movimento di Slow food; viri a est e ti trovi nel paradiso dei vini Barolo, Barbera e Barbaresco; viaggi un’oretta in direzione sud e ti trovi sul confine alpino della Francia”.
White ne ha approfittato per un tour enogastronomico tra i formaggi della Valcasotto, i vini delle Langhe e i tajarin di Serralunga. Poi - dopo tre giorni di viaggio - ha deciso di lasciare in garage l’auto presa a noleggio e di spendere un giorno ad esplorare casa base.
Ai lettori ha raccontato una città medievale, ad appena 120 miglia dalla capitale della moda Milano (fatto che spiega - secondo lui - le boutique alla moda che si incontrano in via Roma), il Palio, persino la festa di San Giovenale. Del Castello ha notato l’apertura per le visite “soltanto la domenica pomeriggio”. Di Palazzo Righini ha riportato la storia di antico monastero trasformato in ristorante e hotel elegante e di lusso.  
Presto il suo servizio dovrebbe uscire anche sul New York Times. Ci aiuterà a fare di Fossano una città turistica?