“Cambieremo la città con umiltà e coraggio”

Sordella annuncia il rinnovamento anche nella squadra di Governo. In Giunta - se vincerà - ci saranno tutti volti nuovi, con una sola eccezione: la conferma del vice-sindaco Vincenzo Paglialonga, che sarà il suo assessore al Bilancio. “Siamo per il rinnovamento, non per la rottamazione. E questa è una fase storica troppo delicata per sperimentare nel settore delle finanze”

La fase di ascolto delle 100 lampadine - il primo step della campagna elettorale del candidato sindaco Davide Sordella - si è chiusa sabato mattina con l’ultimo dei quattro laboratori aperti ai cittadini che si sono tenuti nella sala “Barbero” del Castello. Una cinquantina di partecipanti - non necessariamente di Centro-sinistra - si sono confrontati, suddivisi in più tavoli, sui temi dello sport, della scuola e del welfare.
Nei tre appuntamenti precedenti si era parlato di cultura e turismo (sabato 29 marzo), ambiente, mobilità e agricoltura (sabato 22), economia e lavoro (lunedì 10). Le proposte scaturite dai laboratori saranno pubblicate on line sul sito delle 100 lampadine. Sulla stessa bacheca virtuale si possono consultare, inoltre, le altre 170 idee e i 600 commenti raccolti durante il confronto virtuale sul web che era stato avviato a fine novembre.
Contestualmente, Sordella sta portando avanti il progetto dei 100 caffé, incontri vis a vis con chi vuole sottoporgli proposte per il futuro della città. Il numero dei “caffè” ha toccato quota 150 e prosegue tuttora.
L’ultimo laboratorio ha fornito l’occasione - al candidato del Centro-sinistra - per tirare le fila di questa prima parte di campagna elettorale. Sordella ha parlato delle 100 lampadine come di un’«esperienza fantastica», sottolineando il valore del metodo di lavoro adottato: un confronto a 360 gradi sulla città svolto “insieme, concretamente dal basso, non nel chiuso dei comitati elettorali, promettendo poltrone, ma stando tra la gente”. “Adesso - ha proseguito - inizia una nuova fase: restituire le idee che abbiamo ricevuto trasformandole in proposte”.   
L’obiettivo dichiarato è cambiare Fossano, “con umiltà e coraggio”, “perché la città ha bisogno di un nuovo slancio”. Un progetto dichiaratamente ambizioso, da perseguire con la “partecipazione attiva dei cittadini, puntando sul concetto di bellezza come elemento indispensabile per rendere Fossano una città più attrattiva: per le persone, il lavoro, il turismo, gli investimenti”.    
“Ci accusano di volare troppo alto - ha affermato il candidato sindaco - ma io non ho voglia di investire cinque-dieci anni della mia vita per vivacchiare, per fare soltanto manutenzione”. Chiaro il riferimento ad alcune dichiarazioni del suo antagonista Antonio Vallauri, cui Sordella ha dedicato anche la battuta successiva alzando il livello dello scontro: “Possiamo pensare che la città possa cambiare con Vallauri, Bertero, Mantini? Noi non ci crediamo”.  
Il cambiamento - ha annunciato il candidato del Centro-sinistra - interesserà anche la squadra di governo. In Giunta - se vincerà - ci saranno tutti volti nuovi, con una sola eccezione: la conferma del vice-sindaco Vincenzo Paglialonga, che sarà il suo assessore al Bilancio. “Siamo per il rinnovamento, non per la rottamazione - ha spiegato Sordella -. E questa è una fase storica troppo delicata per sperimentare nel settore delle finanze”.
Sui contenuti del programma elettorale, invece, non ha fatto grandi anticipazioni, né promesse. “Tutti i candidati - ha detto - sanno che bisogna intervenire sulla burocrazia, sostenere le attività produttive, potenziare i servizi e garantire la sicurezza. La differenza sta nel modo con cui si vogliono perseguire questi obiettivi. Starà ai cittadini informarsi e giudicare”.
La campagna elettorale di Sordella e della sua squadra proseguirà sabato 5 aprile con l’inaugurazione della sede elettorale nei locali di via Mazzini (fino a pochi mesi fa occupati dall’agenzia di viaggi Tours 74), occasione per presentare le liste che compongono la coalizione. Un’altra iniziativa è già in cantiere, ma ancora senza data. Avrà per titolo 100 domande e fornirà - a chiunque lo voglia (e si prenoti anticipatamente) - di rivolgere una domanda al candidato sindaco. “Ogni cittadino potrà chiedermi ciò che vuole: anche le domande che ritiene più scomode. Risponderò a tutti”.