Fossano con segno “più” nella classifica del turismo

Negli ultimi dieci anni, dal 2004 ad oggi, i pernottamenti turistici in Piemonte sono cresciuti del 36%, attestandosi nel 2013 a 12,7 milioni di presenze (7,6 dall’Italia e più di 5 milioni dall’estero), in crescita del 2,2% sull’anno precedente.

Negli ultimi dieci anni, dal 2004 ad oggi, i pernottamenti turistici in Piemonte sono cresciuti del 36%, attestandosi nel 2013 a 12,7 milioni di presenze (7,6 dall’Italia e più di 5 milioni dall’estero), in crescita del 2,2% sull’anno precedente. Questo secondo i dati presentati nei giorni scorsi dall’assessore al Turismo della Regione Piemonte, Alberto Cirio, durante un incontro a Neive. Dati confortanti, dunque, soprattutto se paragonati a quelli nazionali che lo scorso anno ha chiuso con una flessione del 4%.
Buona la situazione in Granda con oltre 569mila arrivi (+1,8%) e oltre 1,6 milioni di pernottamenti (+1,6%), di cui 595mila dall’estero.
Ma se in alcune zone turistiche del Cuneese i numeri sono da tempo confortanti, il vero balzo in avanti lo ha proprio fatto la città degli Acaja che è passata da meno di 10 mila arrivi del 2012 ai quasi 17 mila del 2013 (+70%) e a 40.916 pernottamenti del 2013 contro i 26.226 dell’anno precedente (+56%)
“Spesso parliamo di turismo, di valorizzazione del nostro patrimonio artistico, ma non sempre ci crediamo davvero - commenta il presidente Ascom, Giancarlo Fruttero -. Questi numeri non sono soltanto parole e ci danno la prova che investire in questo settore è importante, anche e soprattutto in questi tempi di crisi. Fossano sta cambiando, e sta diventando sempre più attrattiva e competitiva con le altre città piemontesi. Questo è un ottimo segnale”.
Tra i punti di forza sicuramente la presenza del blasonato Palazzo Righini, che sempre di più fa parlare di sè anche fuori dai confini locali.
Tra le sette sorelle, Fossano, nella classifica su presenze e pernottamenti, sorpassa Mondovì, ma anche città d’arte come Saluzzo e se la gioca al fotofinish con Savigliano.