Addio al dosso delle polemiche, arriva quello in muratura

L'Amministrazione comunale: "Giusta la scelta di collocarlo vicino all'oratorio, dove attraversano la strada molti bambini"

BENE VAGIENNA. Il “vecchio” dosso artificiale di via Roma è sparito, come sognavano i suoi detrattori, che lo accusavano di essere brutto, di provocare troppo rumore al passaggio delle auto e perfino di danneggiare le gomme dei veicoli. Al suo posto, però, ce n’è uno nuovo, come aveva annunciato a “La Fedeltà” l’assessore al Bilancio Damiano Beccaria, spiegando che quella iniziale era una “soluzione temporanea”, che però, essendosi rivelata efficace perché “fa rallentare i mezzi”, ha persuaso l’Amministrazione comunale a confermare la scelta di utilizzare un dissuasore di velocità e di collocarlo proprio lì dov’è stato sistemato.
Che cos’è cambiato quindi? Il nuovo dosso è stato realizzato in muratura, il che lo rende più adatto, da un punto di vista estetico, ad inserirsi nel contesto, vale a dire il centro storico di un Comune che giustamente si vanta per la bellezza delle sue vie e dei suoi monumenti.
Per quanto riguarda le altre due accuse - il danneggiamento delle gomme e il troppo rumore provocato al passaggio dei veicoli - bisognerà probabilmente aspettare. Quando fu installato il primo dosso, quello che alcuni benesi hanno tanto odiato, la polemica scoppiò su Facebook, (nella pagina “Città di Bene Vagienna - Cuneo”, dove si racconta abitualmente la vita del paese): dal momento che i lavori per l’installazione del nuovo dissuasore di velocità si sono conclusi solo nei giorni scorsi - con via Roma chiusa al traffico per l’apertura del cantiere - conviene dar tempo al social network di accogliere eventuali ulteriori proteste. C’è da dire, però, che i primi “commenti” sembrano essere a favore del dosso: “Ha un altro aspetto, e direi persino che è bello; sarà anche funzionale”, scrive un utente. Chi di certo non rinnega la sua decisione è la Giunta comunale di Bene Vagienna, che ha votato a favore dell’installazione del dissuasore di velocità per tutelare l’incolumità dei pedoni. Beccaria, anzi, ha sottolineato che il dosso, trovandosi a due passi dalla chiesa di San Francesco, induce le auto a moderare la velocità proprio dove attraversano abitualmente la strada i bambini che raggiungono l’ex convento per partecipare alle attività dell’oratorio.
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