Dall’ex lavatoio arriva la “Casetta dell’acqua”

Entro maggio, si potrà prelevare "liscia" (a 3 centesimi al litro) e "gassata" (a 6 centesimi)

BENE VAGIENNA. Bene Vagiena avrà una “casetta dell’acqua”, vale a dire un distributore da cui i cittadini potranno attingere acqua dell’acquedotto ulteriormente filtrata e refrigerata, con la possibilità di scegliere tra liscia e gassata.
La proposta di installare la struttura è giunta al Comune di Bene Vagienna dalla società cuneese “Pier H2O”: nelle scorse settimane, la Giunta comunale si è espressa a favor, mettendo agli atti la volontà di “dotare il territorio comunale di una casetta dell’acqua pubblica a servizio dei cittadini”, con l’obiettivo di “incentivare l’utilizzo, ad uso potabile, dell’acqua proveniente dall’acquedotto”. Che peraltro è già sicura, perché costantemente controllata. “Ma prima di essere erogata dal distributore - spiega Mauro Corrado, assessore ai Lavori pubblici -, l’acqua dell’acquedotto sarà microfiltrata, in modo tale che vengano eliminate tutte le particelle solide di dimensione maggiore a 0.5 micron; poi sarà sterilizzata mediante lampada Uv ed infine refrigerata ad una temperatura di 2 o 3 gradi”.
La casetta dell’acqua sarà collocata, entro la fine di maggio, in via Cavour, nei pressi dell’antico lavatoio; l’erogatore sarà incassato in un muro. I costi dell’operazione saranno a carico della società “Pier H2O”, che gestirà il distributore e verserà un contributo annuale al Comune secondo la quantità di acqua erogata; i cittadini potranno prelevare l’acqua pagando 3 centesimi al litro per la liscia e 5 per la gassata.
Le casette dell’acqua si trovano ormai in molti Comuni, dove sembrano riscuotere un buon successo. Spingendo i cittadini a servirsi di questi distributori, gli amministratori cercano di ridurre l’utilizzo di bottiglie di plastica a vantaggio dell’ambiente.