Cosa direbbe don Stefano Gerbaudo ai giovani di oggi? Questa è la domanda che abbiamo rivolto ad alcuni testimoni nel processo diocesano di beatificazione di don Stefano.
La risposta è stata sorprendente ed unanime: “Direbbe loro quello che ha detto a noi: puntate in alto; via le mezze misure; non appiattitevi, non conformatevi, non accontentatevi di vivacchiare; fate delle scelte che siano di valore, che portano frutti...” . “Li amerebbe molto, moltissimo, perché amava molto la gioventù. Attraverso l’amore comunicherebbe lo stesso ardore, la stessa gioia che ha comunicato a noi...”.
In che modo lo comunicherebbe? “In modi diversi adeguati ai tempi, ma la sostanza sarebbe la stessa: puntate in alto”. Quali sono questi “modi diversi” di comunicare? Come e cosa possiamo fare noi oggi perché questi “messaggi d’amore” non rimangano dei ricordi di quanti li hanno direttamente ascoltati e vissuti, ma abbiano la possibilità di volare alto, di generare nuovi ideali, nuovo ardore, nuova gioia?
Lo voglio domandare a voi, giovani di oggi. Voglio chiedere a voi giovani di aiutare noi anziani e meno anziani, (“anziani” di anni, di abitudini, di linguaggio, di fantasia creativa...), a dialogare con voi, per recepire e vivere insieme questi importanti messaggi di don Stefano. Chiedo a voi giovani, a quanti hanno voglia di provare a “puntare in alto”, di impegnarvi a conoscere la vita di don Stefano ed a promuoverne la conoscenza con tutti gli strumenti comunicativi offerti dai principali social network (internet, facebook, youtube, twitter...) che voi sapete utilizzare molto bene.
È in corso a Roma il processo di beatificazione di don Stefano Gerbaudo. Questo è anche un modo concreto per cominciare a preparare l’evento della “canonizzazione”. Non importa quando questo avverrà (speriamo in tempi brevi), ma noi intanto ne favoriremo l’esito positivo con il nostro stile di vita e il nostro lavoro e al momento opportuno saremo pronti.
Sappiamo che in Brasile e in Argentina, dove da 50 anni operano le Missionarie diocesane di Gesù Sacerdote, da parte delle nuove vocazioni è forte la richiesta di conoscere il primo germe della loro “famiglia spirituale” gettato da don Stefano, “trasmettitore di vita, di testimonianza, che ha convinto perché ha dato tutto e ha fatto sì che dietro di lui sorgesse questa ricchezza”.
Gli strumenti offerti dal web ci permetteranno di dialogare anche con questa realtà missionaria, di assecondare la richiesta di conoscenza e di condividere attività ed eventi.
Chi ci sta si faccia avanti! Formiamo insieme una piccola-grande squadra di comunicatori di valori, di organizzatori di iniziative ed eventi, di contagiosi trasmettitori dell’amore di don Stefano per i giovani.
Per un primo incontro, comunicate disponibilità, telefono ed email a Riccardo: origliariccardo@gmail.com, cell. 335.7508614, tel 0171.65931 oppure a don Giovanni: parrocchiacentallo@alice.it, cell. 349.6734570, tel 0171.214928.
Don Stefano Gerbaudo nell’epoca di Facebook
Cosa direbbe don Stefano Gerbaudo ai giovani di oggi? Questa è la domanda che abbiamo rivolto ad alcuni testimoni nel processo diocesano di beatificazione di don Stefano.