La lumaca d’Ambas

“Ambas” non è altro che il nome, in piemontese, della Cascina Ambasio, ubicata a Ceriolo nei pressi del casello dell’autostrada Asti-Cuneo. In questo luogo, il giovane Michele Bergese, poco dopo il diploma da geometra, ha deciso di impiantare un allevamento di lumache

“Ambas” non è altro che il nome, in piemontese, della Cascina Ambasio, ubicata a Ceriolo nei pressi del casello dell’autostrada Asti-Cuneo. In questo luogo, il giovane Michele Bergese, poco dopo il diploma da geometra, ha deciso di impiantare un allevamento di lumache che, in brevissimo tempo, ha attirato l’attenzione sia per l’originalità dell’iniziativa che per la giovanissima età dell’imprenditore, che gli è valsa nel 2013 il titolo di più giovane elicicoltore d’Italia. La scelta del luogo è stata dettata non solo da ragioni “tecniche”, ma anche affettive: in quella cascina, infatti, abita da sempre la famiglia Sampò, dalla quale proveniva la sua mamma, scomparsa purtroppo in giovane età. E proprio richiamandosi a queste origini, Michele ha deciso, iniziando l’attività di elicicoltore, di darle il nome “La lumaca d’Ambas”, per onorare i luoghi che conobbero l’impegno lavorativo dei suoi avi. “Dopo il diploma di geometra e una breve esperienza lavorativa con contratto a termine di 8 mesi - racconta - mi sono trovato alla fatidica ricerca del posto fisso. Il periodo di crisi economica che stiamo trascorrendo non facilita certo noi giovani all’inserimento nel mondo del lavoro. Ma io credo che per aggirare la crisi non bisogna fermarsi ed attendere tempi migliori, al contrario bisogna darsi un obiettivo e scommettere sul futuro con un po’ di fantasia. Avendo a disposizione questo piccolo appezzamento di terreno del nonno, ho così deciso di creare un allevamento di lumache, sotto la direzione dell’istituto internazionale di elicicoltura di Cherasco”. La lumaca scelta da Michele per l’allevamento è stata l’Helix Aspersa, detta anche Zigrinata o Maruzza. Questa specie rappresenta oggi l’80% del patrimonio elicicolo dell’allevamento in Italia ed è alimentata solo con elementi vegetali. L’impianto occupa una superficie di 6.000 mq., suddivisa in 20 recinti, dei quali otto destinati alla produzione e dodici all’ingrasso. Il tutto ha avuto inizio con l’immissione di 24.000 soggetti da riproduzione, oggi si è intorno alle 100 mila chiocciole. Il ciclo di ingrasso ha la durata di un anno sino a quando la lumaca non raggiunge il peso di 12/13 grammi. La piena produzione, e cioè il ciclo completo raggiunto dai capi riprodotti in azienda, si raggiunge al terzo anno di attività. La produzione viene collocata presso privati, ristoranti e mercati ittici. Michele, con il suo coraggio e la capacità di tuffarsi in una impresa nuova facendosi ispirare anche dalle sue radici, è l’esempio di come i nostri giovani in questa realtà - sfidando la crisi - possano reinventarsi un futuro. Oggi “La lumaca di Ambas” ha già attirato le attenzioni di molti operatori, che hanno fatto visita all’impianto per visionare un allevamento certamente all’avanguardia nel settore. Chi volesse saperne di più può accedere al sito web “La lumaca d’Ambas”, dove troverà un bellissimo filmato che illustra l’intero ciclo di produzione delle lumache.