“Bene Banca resti al territorio”

Si presentano, in vista dell'assemblea dei soci, i candidati per le cariche di amministrazione e di controllo dell'istituto - il commissariamento si conclude nel tempo "record" di 13 mesi

BENE VAGIENNA. Una lista con alcuni soci residenti a Bene Vagienna e nomi illustri dell’imprenditoria locale; un consulente di importanti industrie che si presenta singolarmente. Sono i candidati per le cariche amministrative e di controllo di Bene banca: su di loro potranno esprimersi i soci nell’assemblea fissata per domenica 18 maggio.
La lista è quella che fa capo a Pier Vittorio Vietti; il singolo è Nicolino Sagliocco. Si sono presentati al pubblico nell’incontro che, lo scorso giovedì, il Comune di Bene Vagienna ha organizzato al palazzetto dello sport.

“Il nostro istituto non passi a Banca d’Alba”
“Bene banca, quale futuro?” era il titolo della serata. Dai tre sindaci intervenuti - Claudio Ambrogio, primo cittadino di Bene Vagienna, e i colleghi di Narzole e Fossano, rispettivamente Fiorenzo Prever e Francesco Balocco - è giunta una richiesta unanime: Bene banca deve “restare” al suo territorio, continuare ad ascoltare le esigenze di risparmiatori e imprese locali. Il monito è una risposta alle paure che si sono diffuse durante il commissariamento che, proprio con l’elezione del nuovo Consiglio di amministrazione, si concluderà nel tempo record di 13 mesi: si parlava infatti di un accorpamento, che avrebbe subordinato Bene banca a qualche istituto maggiore.
“Bene banca deve continuare ad essere un istituto che si rivolge a famiglie, piccole e medie imprese, commercianti, tessuto produttivo e associazioni del territorio - ha affermato Vietti -: non è mai stato previsto il trasferimento della banca da Bene Vagienna o l’accorpamento con altre realtà, e chi ha messo in giro queste voci lo ha fatto senza averne conoscenza o «per sentito dire». L’istituto è attento a ciò che sta più a cuore ai cittadini benesi, come prova il finanziamento per la costruzione della nuova Casa di riposo, ed è vicino a tutte le manifestazioni, fiere, attività assistenziali e culturali di Bene Vagienna e degli altri Comuni in cui opera”.
“Mi auguro - ha detto, più cauto, Sagliocco - che siano infondate le voci che danno per scontato che Bene banca verrà assorbita da Banca d’Alba”.

I candidati a confronto
Con il commercialista Vietti - candidato come presidente - si presentano per il Consiglio di amministrazione di Bene banca Claudia Borra, Elia Dogliani, Guglielmo Giriodi, Filippo Monge, Sonia Piumatti, Elio Panero, Marco Taricco e Nicoletta Ughetto. Maurizio Grosso si candida come presidente per il Collegio sindacale; al suo fianco si propongono Guido Giovando e Guido Botto come sindaci effettivi e Fabio Aimar e Federico Della Chiesa come sindaci supplenti. Concludono la lista di Vietti Elio Botto e Lorenzo Ginisio, candidati per il Collegio dei probiviri.
Spiega Vietti: “Bene banca è una banca locale: deve coltivare questa vocazione a vantaggio dei cittadini che lavorano nel territorio. Gli utili dovranno essere equamente distribuiti tra territorio e soci. Non dobbiamo pensare alle grandi operazioni di finanza delle banche maggiori: noi dobbiamo pensare a dare aiuto, assistenza e credito ai nostri soci”. Gli obiettivi sono “un aumento degli impieghi ma con una miglior selezione del credito, la vendita di prodotti più sofisticati per le imprese, l’ulteriore miglioramento del comparto di «information technology», una particolare attenzione alla privacy, la continua formazione dei dipendenti”.
Sfida la vista di Vietti il 74enne Sagliocco, geometra originario di Pisa che si candida per il Consiglio di amministrazione. Fino al 2010 è stato consulente del Gruppo torinese trasporti; tra il 1995 e il 1999 è stato commissario governativo del Consorzio agrario provinciale di Cuneo per “pianificazione, riorganizzazione e risanamento” dell’ente, e durante la sua gestione il bilancio superò la soglia dei 100 miliardi annui con debiti azzerati. Ha inoltre lavorato in vari Paesi del mondo, fra cui l’Iraq, tant’è che oggi, tra le “lingue estere” parlate, sul suo curriculum può citare il persiano con il francese, lo spagnolo e il portoghese.
Per Sagliocco il “must” è mantenere il legame tra Bene banca e territorio. “Auspico - riferisce il candidato - che i soci e i futuri amministratori non condividano il progetto di accorpamento con la Banca d’Alba, che ridimensionerebbe il ruolo del Credito cooperativo di Bene Vagienna come istituto del territorio di origine”.

Le elezioni tra pochi giorni
L’assemblea dei soci, durante la quale si voterà per il rinnovo del direttivo, è convocata per le 10,30 di domenica 18 maggio, al palazzetto dello sport di Bene Vagienna. Il regolamento prevede che i partecipanti possano votare sia liste, sia singole persone. Oltre a quelli che hanno incontrato il pubblico nella serata al palazzetto dello sport, sulle schede elettorali potrebbero comparire altri nomi: è infatti ancora possibile presentare la propria candidatura tramite i moduli pubblicati sul sito di “Bene banca”.
L’assemblea del 18 maggio sarà anche il momento dell’addio all’Amministrazione straordinaria, che assunse la guida dell’istituto benese quando il ministero di Economia e finanze sciolse, su proposta della Banca d’Italia, il Consiglio di amministrazione presieduto da Francesco Bedino. I nuovi amministratori troveranno una banca solida, non solo per il lavoro svolto dell’Amministrazione straordinaria, ma anche perché lo stesso gruppo guidato da Bedino aveva lasciato i conti “in regola” (il commissariamento era infatti scattato per problemi di gestione, soprattutto per attriti tra il Consiglio di amministrazione e il Collegio dei sindaci".