I contribuenti fossanesi avranno tre mesi di tempo in più per pagare la Tasi, la nuova tassa sulla casa che colpisce sia i proprietari (che devono l’80% dell’importo) sia gli inquilini (che devono il restante 20%). Secondo quanto stabilito dal Regolamento comunale e come confermato dai tecnici della Commissione finanze della Camera dei deputati, infatti, le scadenze per il pagamento sono state prorogate al 30 settembre (acconto) e al 30 novembre (saldo), analogamente a quelle della Tari, la tassa rifiuti. Niente scadenza al 16 giugno (come era stato annunciato in un primo momento) e neanche al 16 settembre (come è stato indicato per un refuso nel titolo dell’articolo pubblicato sullo scorso numero del giornale).
Lo slittamento è una piccola vittoria per l’assessore alle Finanze Vincenzo Paglialonga, che ha continuato - fino a risultato ottenuto - a inviare lettere e note di protesta contro l’obbligo, previsto dalla legge, di anticipare la scadenza al 16 giugno per i Comuni che, come Fossano, avevano avuto la sola “colpa” di fissare le aliquote entro i termini previsti dallo Stato.
Servizio su "La Fedeltà" di mercoledì 11 giugno