“Ferie di Augusto”, otto spettacoli in cartellone

Al via a Bene Vagienna il festival dedicato alla cultura classica - tra le novità di questa edizione il ritorno del melodramma e una serata "dantesca" - sul palco, tra gli altri, Piero Nuti, Debora Caprioglio, Mario Acampa

 Nona edizione per le "Ferie di Augusto", il festival dedicato alla cultura classica che si svolge a Bene Vagienna, fra il teatro romano, collocato nel sito archeologico di frazione Roncaglia, e casa Ravera, edificio del centro storico restaurato di recente. Dopo il "Nuovo scavo nel museo", iniziativa che il 29 giugno scorso ha permesso di scoprire il "dietro le quinte" del festival, è partito il conto alla rovescia per gli otto spettacoli in cartellone, che saranno rappresentati tra l'11 e il 26 luglio.
 Il primo spettacolo è al teatro Romano di frazione Roncaglia. Alle 21,15 di venerdì 11 luglio, Girolamo Angione metterà in scena “Ragazzi alla guerra di Troia”, musical ispirato all’Iliade. Come giovani sono gli eroi che Omero racconta nei suoi versi, giovani sono gli attori che saliranno sul palco: reciteranno infatti gli attori, danzatori e cantanti della Compagnia Torino spettacoli e gli allievi dei corsi professionali del Fondo sociale Europa attivati dalla Fondazione teatro nuovo.
 Alle 21,15 di sabato 12 luglio, a casa Ravera andrà in scena “La moglie di Socrate, il marito di Santippe”. Per le “Ferie di Augusto” Piero Nuti ha interpretato più volte Socrate, rappresentandolo intento a difendersi nel celebre processo che subì. Ora, con Adriana Innocenti, mette in scena un Socrate che, oltre a quello di filosofo, deve ricoprire il ruolo di marito, costretto alla convivenza con una donna che nell’antichità fu famosa per il suo caratteraccio ma che nello spettacolo si rivela saggia e dotata di senso pratico. Il testo si deve al noto drammaturgo Luigi Lunari.
 Il melodramma ritorna nel cartellone del festival collocandosi nella serata di domenica 13 luglio. Alle 21,15, al teatro Romano, Paolo Fiamingo dirige il Nabucco per la regia di Girolamo Angione. Opera risorgimentale per antonomasia, il Nabucco di Verdi - che mette in scena l’invasione del regno di Giuda da parte del re babilonese Nubucodonosor - coglie con straordinaria sensibilità il dramma di un popolo sottoposto alla dominazione straniera.
 Nella serata di venerdì 18 luglio, si torna a casa Ravera: alle 21,15 sarà rappresentato “Augusto 2767”. Come suggerisce il titolo, lo spettacolo - scritto dal giovanissimo Raffaele Lamorte, che è anche attore - immagina che nel terzo millennio l’impero romano esista ancora: in scena compaiono l’Augusto “vero”, quello che regnò sul neonato impero, e un Augusto “finto”, suo discendente che è chiamato ad amministrare lo stesso dominio a duemila anni di distanza. Lamorte porterà gli spettatori a scoprire che molti problemi “aperti” del passato si rivelano attuali.
 Più leggero lo spettacolo “Cercasi dea disperatamente”, che sarà rappresentato alle 21,15 di sabato 19 luglio, al teatro Romano. La commedia, tratta da Aristofane, mette in scena un gruppo di divinità che, per la misteriosa sparizione di una di loro, si impegnano nel faticosissimo tentativo di trovare un’umana che svolga il ruolo di dea: “Cercasi dea disperatamente” diventa così una riflessione sulla figura femminile. Tra le attrici c’è Debora Caprioglio, che torna ad esibirsi a Bene Vagienna.
 “La tigre blu dell’Eufrate” - che andrà in scena a casa Ravera, alle 21,15 di domenica 20 luglio - racconta il tormento di Alessandro Magno davanti alla morte. Vincitore su infiniti campi di battaglia, il grande conquistatore tenta di piegare alla sua volontà anche la morte: è ovviamente una sfida inutile, in cui emergerà piuttosto la fragilità umana del divino re macedone. “La tigre blu dell’Eufrate” è tratto da un libro di Laurent Gaudé, scrittore molto noto in Francia.
 Nella serata di venerdì 25 luglio, il protagonista è Dante. Alle 21,15, a casa Ravera, Lucilla Giagnoni metterà in scena “Vergine madre”, opera che si confronta con le “figure parentali” della Divina Commedia. Saranno recitate ampie parti del poema, dal dialogo fra Dante e Francesca nel V Canto dell’Inferno alla preghiera alla Vergine che termina l’opera.
 Si chiude con Plauto, un autore che costituisce una presenza immancabile ad ogni edizione delle “Ferie di Augusto”. Alle 21,15 di sabato 26 luglio, al teatro Romano, sarà rappresentata “La commedia degli spettri”, divertentissimo lavoro che mette in scena lo scontro fra il giovane innamorato e il suo austero padre; questa volta, però, a complicare la trama ci saranno le apparizioni di uno spettro. Tra gli attori c’è Mario Acampa, volto noto della televisione e testimonial negli spot di Coca-Cola e Ceres. La “colonna sonora” dell’evento sarà affidata alla Kachupa folk band, gruppo musicale di Bene Vagienna.

Informazioni
 Il festival “Ferie di Augusto” è organizzato dall’associazione Piemonte danza musica teatro in convenzione con il Comune di Bene Vagienna, la Fondazione teatro nuovo e la Compagnia Torino spettacoli. Questa nona edizione è dedicata a Germana Erba, direttrice della Compagnia Torino spettacoli deceduta nei mesi scorsi.
 Il costo del biglietto per ogni spettacolo è di 15 euro, ridotto a 12 per under 26, over 60, gruppi di almeno 15 persone, abbonati ai festival “Vignaledanza” e “Piazza San Giovanni” e a “Torino spettacoli”; è possibile prenotarsi per due spettacoli al costo di 20 euro. I biglietti possono essere acquistati a partire da un’ora prima dello spettacolo, nello stesso luogo in cui si svolge. In caso di maltempo, gli spettacoli previsti al sito archeologico di frazione Roncaglia si svolgeranno nel Palazzetto dello sport di viale Rimembranza.
 Informazioni, prenotazioni e prevendite: 0172.654969 (tutti i giorni, escluso il martedì). Ulteriori informazioni anche su www.feriediaugusto.it.