“Campo di lavoro” estivo a cascina Sacerdote

Dedicato ai giovani della Diocesi locale tra i 16 e i 23 anni - Si svolgeranno attività manuali (tinteggiatura di locali scolastici) e momenti di riflessione (ogni giorno si sceglierà un tema, dall'ambiente alla relazione d'aiuto) - Si "scopriranno" numerose realtà del territorio come la tendopoli di Saluzzo e il carcere di Fossano 

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Una lezione di cucina con il titolare dell’agriturismo “Orto del Pian Bosco”, un confronto con docenti di tutti i gradi scolastici, una visita alla tendopoli di Saluzzo dove alloggianno i migranti stagionali, una giornata fra i detenuti del carcere Santa Caterina di Fossano, un incontro con alcuni componenti della cooperativa Colibrì attiva nel settore del commercio equo e solidale e, infine, una festa che si svolgerà sul ritmo di musiche africane. Sono alcune delle proposte che emergono dal programma del Campo di lavoro estivo “Datti una mano”, che si svolgerà da lunedì 21 a domenica 27 luglio, a cascina Sacerdote, il centro polifunzionale di Fossano.
L’iniziativa - ideata da Stefano Mana, responsabile della Caritas diocesana di Fossano - ha coinvolto numerose altre realtà, dall’Ufficio pastorale giovanile al Consorzio Monviso solidale, dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Fossano agli educatori di strada di “Streetlife”. “Con questo progetto - spiegano gli organizzatori -, la Caritas diocesana di Fossano intende offrire ai partecipanti la possibilità di conoscere realtà che fanno capo alla Diocesi e, più in generale, realtà territoriali che sono poco note ai giovani”. Proprio per i giovani sono aperte le porte di “Datti una mano”: chi desidera partecipare al campo di lavoro deve infatti avere un’età compresa fra i 16 e i 23 anni (oltre ad abitare nei Comuni della Diocesi locale, quindi a Fossano, Centallo, Cervere, Genola, Salmour, Villafalletto o Vottignasco).
Gli iscritti trascorreranno interamente ogni giornata al campo, dove, alle attività lavorative, si alterneranno momenti dedicati alla riflessione su vari temi. Più precisamente, per ogni giorno di campo sarà scelto un tema che fungerà da filo conduttore, con l’esclusione del lunedì, dedicato alla conoscenza reciproca dei partecipianti, e del sabato e della domenica, che accoglieranno le attività per la conclusione del campo di lavoro: il tema del martedì sarà l’ambiente, quello del mercoledì la scuola, quello del giovedì la partecipazione sociale e quello del venerdì la relazione d’aiuto. A questi temi si ispireranno anche i lavori che gli iscritti svolgeranno: così, ad esempio, martedì - giorno dedicato alla scuola - il giovane popolo di “Datti una mano” tinteggerà locali scolastici.
Pur essendo pensato per i giovani, il campo di lavoro non esclude gli over 23. Le attività serali sono infatti aperte a tutti: gli “esterni” potranno quindi partecipare, con gli iscritti al campo, alla lezioni di cucina (martedì), al confronto con i docenti (mercoledì), alla visita alla tendopoli di Saluzzo (giovedì), all’incontro con i rappresentanti di Colibrì (venerdì) e alla festa finale, dove ogni partecipante porterà qualcosa da mangiare o bere per poi ballare sulle musiche della tradizione africana (sabato).
Chi vuole maggiori informazioni sul campo di lavoro, o sulle serate aperte al pubblico, è invitato a contattare gli educatori che ne seguiranno lo svolgimento: Beatrice e Jack rispondono al 329.0214246 e al 334.1502168. L’iscrizione al campo di lavoro si deve invece effettuare a cascina Sacerdote dalle 17,30 alle 18 di ogni giovedì. Ulteriori informazioni sono disponibili sulla pagina di Facebook “Campo estivo Datti una mano”.