“Con l’Arcivescovo nel fortino del crociati”. Così titola La Repubblica di mercoledì 9 luglio l’articolo dedicato a mons. Giorgio Lingua, fossanese, Nunzio apostolico in Iraq e Giordania (che più volte La Fedeltà ha intervistato da quando ricopre il delicato incarico in questi due paesi chiave dell’area mediorientale). Il giornalista Alberto Stabile nell’articolo descrive l’edificio che ospita la Nunziatura più come un “fortino militare” che una sede diplomatica dove mons. Lingua “confessa di vivere nello stato di semilibertà, o di semi reclusione”; si sofferma poi sull’avanzata dei jihadisti dell’Isis, lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante, che, dopo aver conquistato la grande città di Mosul, preme alle porte di Baghdad, e che, per bocca del suo leader al Baghdadi, invita tutti i musulmani “ad unirsi per conquistare Roma”; traccia infine un quadro della situazione drammatica in cui vivono i cristiani d’Iraq (“dei quasi un milione e mezzo di cristiani presenti in Iraq all’inizio del terzo millennio oltre due terzi sono fuggiti altrove”). Qui l’articolo completo di Repubblica.