Il Comune di Montanera ha deciso di uscire dall’Unione del Fossanese. Il neo sindaco Tommaso Masera intende sperimentare la possibilità, che la norma gli consente, di convenzionarsi con altri Comuni della piana cuneese (Castelletto Stura e Morozzo). La delibera che sancisce la fuoriuscita dall’Unione del Fossanese avrà efficacia soltanto a partire dal 1° gennaio. Intanto dal 30 giugno i Comuni sotto i 5.000 abitanti hanno dovuto trasferire all’Unione, come prevede la legge, almeno tre funzioni. Per ora vengono gestite in forma associata il catasto, la pianificazione urbanistica e l’edilizia scolastica, l’organizzazione e la gestione dei servizi scolastici. Le restanti funzioni dovranno essere trasferite entro la fine dell’anno. Inoltre, dal 1° luglio, i Comuni gestiscono insieme gli acquisti di beni e servizi perché i singoli Comuni non possono più fare gli acquisti direttamente. “Si tratta di vedere i contratti in scadenza dei vari servizi, cercando di farli coincidere il più possibile, per poterci presentare insieme ai vari gestori, con l’obiettivo, ovviamente, di spuntare prezzi migliori” – spiega il vice-sindaco di Fossano Enzo Paglialonga.
Unione del Fossanese: Montanera va per conto suo
Dal 30 giugno i Comuni sotto i 5.000 abitanti hanno dovuto trasferire all’Unione tre funzioni e dal 1° luglio l'Unione funge da Centrale unica per gli acquisti