Venerdì 25 luglio a Demonte (valle Stura), secondo appuntamento per “Lalla Romano e la montagna”, rassegna curata da Mariarosa Masoero, Lucio Monaco e Antonio Ria e promossa dall’associazione culturale Marcovaldo, con il sostegno della Regione Piemonte e in collaborazione con il Comune di Demonte e l’associazione Amici di Lalla Romano. Alle ore 16,30 Antonio Ria terrà una visita guidata alla mostra “Un amore esclusivo. Le montagne di Lalla Romano”, allestita all’interno dello Spazio Lalla Romano. Alle 17,30, presso la Chiesa di San Bernardo all’interno del Parco Borelli, avrà luogo una conversazione con Giovanni Tesio sul tema “La parte della montagna nella letteratura italiana: un’indicazione di percorso”. Alle 21,30, sempre nel Parco Borelli, Lorenzo Ventavoli presenta il film di Mario Soldati “Fuga in Francia”. Per informazioni telefonare allo 0171/618260 o scrivere a info@marcovaldo.it. Nella sua conversazione, Giovanni Tesio prenderà una posizione non imparziale nella querelle che qualche volta affiora tra prevalenza o precedenza del mare o della montagna nella letteratura italiana. In particolare, Tesio cercherà di sottolineare la presenza della montagna nella letteratura – almeno dal Romanticismo in poi – arrivando a toccare robuste voci novecentesche, tra cui quella imprescindibile di Lalla Romano. Nel suo film del 1948, invece, Soldati affronta il tema del passaggio clandestino in Francia attraverso i valichi innevati di montagna. La pellicola, il cui restauro è stato ultimato nel 2006 dalla Cineteca Nazionale, è stata proiettata alla 63ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. “Tra i tanti film italiani che meritano di essere riscoperti, magari anche contro le intenzioni del suo stesso regista – scrive Paolo Mereghetti -, ‘Fuga in Francia’ dovrebbe stare in cima alla lista, tra i capolavori che gridano vendetta al cielo per la dimenticanza a cui è stato costretto e che solo alcune recenti rivalutazioni complessive dell’opera cinematografica di Mario Soldati hanno aiutato a riconsiderare”. La mostra “Un amore esclusivo. Le montagne di Lalla Romano”, infine, raccoglie fotografie inedite, disegni e dipinti dell’artista, fra cui una decina di quadri restaurati per l’occasione ed esposti per la prima volta a Palazzo Borelli, dono riconoscente di Antonio Ria alla Comunità demontese e alla sua storia. La mostra sarà visitabile con ingresso libero fino al 5 ottobre 2014 la domenica e i giorni festivi dalle ore 14,30 alle 19.
Venerdì 1° agosto - Ore 17.30 – Chiesa di San Bernardo, Parco Borelli
Le Alpi marittime nell’opera letteraria di Lalla Romano
Conversazione con Paolo Matteucci Le opere letterarie di Lalla Romano contengono numerosi riferimenti, toponimi e descrizioni riconducibili non soltanto alla Valle Stura di Demonte ma anche alle Alpi Marittime nel loro insieme. Nel corso della relazione si riconoscerà l’importanza che le montagne del cuneese rivestono nella produzione letteraria di Lalla Romano e si vedrà come, in essa, le Alpi costituiscono al tempo stesso un territorio denso di vissuto ed un costrutto narrativo su cui si stagliano i molteplici percorsi d’interazione che, scrivendo, l’autrice innesca con le tracce della propria memoria e con il lettore.
Ore 21.30 – Parco Borelli - Proiezione film “Cronaca di una vita semplice” (2014, regia di Fabio Gianotti e Silvia Bongiovanni)
Intervengono gli autori, che dialogheranno con il pubblico. Sarà presente anche il protagonista, Gianfranco. Un film incentrato sul profondo legame con la montagna di un giovane della Valle Stura di Demonte che non si rassegna all’abbandono dei vecchi borghi e di tutto uno stile di vita e, costretto a cercare lavoro in fabbrica (a Borgo San Dalmazzo), risale ogni giorno alla sua borgata d’origine (sopra Valloriate), dove continua ad allevare animali, coltivare patate, raccogliere castagne. Presentato al recente festival Cinemambiente di Torino con vivo successo di pubblico, Cronaca di una vita semplice è una felice prova di giovani talenti creativi lontani dal circuito e dagli interessi della grande distribuzione, e che riesce a dare visibilità e dignità a un mondo misconosciuto
Venerdì 8 agosto - Ore 17.30 – Chiesa di S. Bernardo (c/o Parco Borelli) - L’arcano incanto del silenzio: una lettura della Villeggiante di Lalla Romano. Relatore: Giovanni Tesio - La conferenza intende scandagliare la pienezza di un libro meno noto di Lalla Romano, La villeggiante. Un libro distinto in due parti: alcuni racconti prima, e poi a seguire una “sorta di diario” – prezioso scrigno – da cui viene il titolo. Un libro, insomma, che ne contiene due, sicuramente complementari; ma specialmente ricco nella seconda parte che è il resoconto essenziale di una vacanza povera e montanara: valdostana per la cronaca, assoluta per la letteratura.
Ore 21.30 – Parco Borelli - Proiezione del film “Il torrente (1937, regia di Marco Elter, 70 minuti) - Tratto dal lavoro teatrale “Storiella di montagna” di Pier Maria Rosso di San Secondo (scenografia di Enrico Paulucci) - In un paesino alpestre una ragazza orfana, che cerca una sua vecchia zia per chiederle ospitalità, incontra un brav'uomo vedovo e padre di due bimbe. Costui si impietosisce alla sorte della ragazza e la ospita in casa. Le male lingue del paese cominciano naturalmente a sparlare di lui e del suo ammirevole gesto di carità. Il buon parroco, invece, che ha compreso e apprezzato il cuore generoso del suo parrocchiano, lo difende ed è ben lieto di incoraggiare il disegno di lui che intende chiedere la mano della sua protetta. Sventuratamente, proprio il giorno in cui la richiesta viene avanzata, l’uomo precipita dalla montagna, ma ciò nonostante vuole sposare la ragazza in articulo mortis. Costei, qualche tempo dopo, accoglie con la stessa generosità ospitale un bravo giovane bisognoso di lavoro. Forse, in seguito, sarà il suo secondo marito.
Giovedì 14 agosto - Ore 17 – Demonte, loc. Fedio (area antistante la Cappella della Madonna del Pino) - La montagna tra bellezza, mistero e silenzio: letture dalle opere di Lalla Romano - A cura di Mariarosa Masoero e Antonio Ria; regia e interpretazione di Maria Silvia Caffari, accompagnamento musicale di Simone Bruno, Mario Cottura e Valentina Mellano
Sabato 16 agosto - Ore 15 – Ritrovo presso Parco Borelli - “Profili di pietra”: camminata letteraria sulle orme di Lalla Romano - A cura di Lucio Monaco e Maria Silvia Caffari
La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita.