Matteo Viglietta, dalla ferramenta all’arte contemporanea

Intervista all'imprenditore fossanese proprietario de La Gaia, una delle più ricche collezioni private d’Europa 

Recentemente alcune opere che fanno parte della collezione La Gaia sono state esposte nelle sale del Museo diocesano di Fossano per una mostra temporanea. Un bel regalo alla sua città, alla città in cui ha sede l’azienda di famiglia. Nei mesi passati aveva messo a disposizione alcune opere di video arte nell’ambito della serie di incontri Art4 promossa a Fossano dal regista (ora sindaco di Fossano) Davide Sordella. E anche in quel caso, alcune delle opere custodite ed esposte nella sua casa di Busca erano state “prestate” a Fossano. Per i fossanesi e non solo.

Lui è Matteo Viglietta, imprenditore fossanese fondatore della società che porta il suo nome, vero e proprio colosso nel campo della ferramenta, con sede a Fossano, Alessandria e Oristano e una rete di vendite che copre praticamente tutto lo stivale. Una vita a dir poco impegnata la sua. Manager, attivo in politica (è stato coordinatore provinciale di FI e assessore regionale) e grande appassionato d’arte. Scherzando su questa sua passione, proprio in occasione della partecipazione ad Art4 a Palazzo Righini, aveva commentato: “Sembra strano che uno come me si sia appassionato all’arte contemporanea, in fondo sono uno che vende bulloni e chiodi!”. Quei chiodi ora reggono una lunga serie di opere che rende la sua collezione una delle più importanti e ricche d’Europa.

Lo abbiamo incontrato per farci raccontare questa sua passione.

L'intervista su La Fedeltà di mercoledì 30 luglio