Monviso per tutti: trekking con persone disabili

420 persone da diverse province hanno partecipato alle prime cinque tappe; si punta a raggiungere il Viso Mozzo

foto d'archivio

Si è conclusa nei giorni scorsi la prima parte di “Monviso per tutti”, una bella iniziativa che ha visto la collaborazione tra i servizi socio assistenziali e il Cai: i gruppi che durante l’anno fanno attività di “Montagna terapia” hanno fatto alcune escursioni con l’obiettivo di avvicinare alla montagna persone disabili, attraverso un lavoro sulle dinamiche di gruppo.

Alle prime cinque tappe hanno partecipe 420 persone di 22 diversi servizi socio assistenziali. Alcuni camminatori sono venuti una volta sola, altri hanno partecipato a 2 o più tappe.

All’ultima tappa “baciata dal sole”, hanno partecipato 65 persone di 5 diversi servizi. Questa volta di è partiti da Verzuolo arrivando al rifugio Bagnour, alle falde del Monviso.

Prossimamente, il 25 e 26 agosto, si farà ancora un ulteriore passo: da Pian del Re si arriverà al rifugio Quintino Sella e, si spera, in cima al Viso Mozzo per ammirare, veramente molto da vicino, la vetta del Re di Pietra. “A queste due tappe sono iscritti tre servizi che finora non hanno potuto partecipare al trekking – dice il presidente del Monviso solidale Livio Tesio - e pertanto il numero complessivo aumenterà ancora. Da qui l’idea di proporre una tappa supplementare, non prevista nel programma originale e un po’ diversa dalle solite: mercoledì 17 settembre a Santa Cristina di Verzuolo; oltre a «recuperare» una meta che, a causa del maltempo, era saltata in quella inaugurale, vuole essere l’occasione per condividere ancora una volta il piacere dello stare insieme, scambiarci le emozioni vissute in questi 7 incontri, festeggiare la nostra impresa”.  Potremmo definirla una tappa “gastronomica”; non parleremo di dislivelli, di tempi di percorrenza ma, pranzando tutti assieme - al sacco - potremo concentrarci su panini, dolci e … tanti ricordi! Chissà poi che non troviamo, anche questa volta, chi allieta la nostra giornata con musiche, danze e canti occitani? Per i “patiti” del trekking, volendo potremo fare 2 passi anche nei dintorni del santuario, magari come aperitivo”. 

Dopo Ferragosto si cominceranno a raccogliere le adesioni. Gli organizzatori (Gianfranco, Livio, Claudio, Pierfranco e Domenico) ringraziano tutti i partecipanti, gli accompagnatori, i responsabili dei vari gruppi (tra questi il Centro diurno Il Mosaico di Fossano. Un grazie particolare a Paola Bonavia, Adriana Allione e Francesca Quagliotti del CAI di Saluzzo,  ai volontari ANPI e Aib di Verzuolo e Valle Varaita, all’Associazione Culturale Verzuolese, a Simonetta Baudino, al sindaco di Melle, ad Alfredo Philip, agli accompagnatori delle Sezione  Cai di Torino, Fossano, Peveragno, Bra e Racconigi  e a tanti altri che, a vario titolo, hanno condiviso questa avventura.