Come si difendono le produzioni originali dalle contraffazioni? Annunciando la solita e ormai stucchevole “tolleranza zero” contro i venditori ambulanti sulle spiagge (rei di diffondere i marchi contraffatti) - come ha fatto a Ferragosto il ministro dell’Interno Alfano, o aggredendo il problema a monte, facendo cioé sì che le aziende non possano fornire i venditori ambulanti di marchi contraffatti? Confartigianato Cuneo sostiene che questo problema vada affrontato alla radice, obbligando le aziende a indicare l’origine dei prodotti e a garantirne la piena tracciabilità.
Gli strumenti per arrivare a questo ci sono. “Per combattere la contraffazione il Consiglio europeo deve varare definitivamente le norme sul «made in» già approvate dal Parlamento della stessa Unione europea lo scorso 15 aprile - spiega il presidente di Confartigianato Cuneo Domenico Massimino. L’Italia è tra i Paesi che avrebbe maggiormente da guadagnare da una legge che salvaguardi il “Made in”; insieme alla Germania è il Paese europeo con il maggiore valore aggiunto manifatturiero al mondo, insieme a Cina, Corea del Sud e Giappone.
“Questo nostro record va difeso senza esitazioni - conclude Massimino -. Varrebbe davvero la pena che ci si impegni per completare rapidamente l’iter dell’approvazione definitiva della legge.
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