Arriveranno, intorno alle 18 di venerdì 29 agosto, a Coumboscuro, vallone laterale della valle Grana nel territorio di Monterosso che costituisce la meta delle “traversados”, camminate dell’amicizia che centinaie di persone intraprendono dai paesi al di là della frontiera tra Italia e Francia per ribadire l’unità della cultura alpina e quindi il legame che unisce il Piemonte e la Provenza. È il “Roumiage de setembre”, l’evento che il National geographic ha definito “una tra le manifestazioni più originali del continente”.
Le “traversados” dei moderni pellegrini
Per chi voglia comprendere l’anima del “roumiage” è utile partire dal nome stesso, che deriva da “romeus”, espressione con cui veniva indicato chi si recava a Roma in pellegrinaggio. Nelle valli Stura, Grana e Maria “far roumiage” significa tuttora “far pellegrinaggio”: da Roma, però, la meta si sposta verso le stesse cappelle sparse per le montagne cuneesi, che nel periodo del “roumiage” tornano così ad essere frequentate.
Il “nuovo” roumiage - quello che si svolge tra Italia e Francia - costituisce un’occasione di incontro annuale tra abitanti del Piemonte e della Provenza, che si trasforma in un evento dedicato alla cultura alpina e, soprattutto, al piemontese a al provenzale, lingue ancestrali che si parlano al di qua e al di là della frontiera.
Con il roumiage si crea inoltre la possibilità di riannodare legami familiari che nei decenni passati si sono allentati a causa dell’immigrazione. Nel secolo scorso, molti piemontesi lasciarono infatti le vallate cuneesi per cercare lavoro in Provenza, dove hanno poi trascorso la loro vita: attraverso le “traversados” - un cammino non solo “fisico”, ma anche profondamente simbolico - quanti hanno origini italiane possono possono tornare nelle terre dei loro avi e conoscere i discendenti dei lontani parenti che non emigrarono.
Proprio le “marce dell’amicizia” costituiscono probabilmente l’aspetto più affascinante del roumiage. Sono molti i paesi francesi da cui partono le traversados, da Tenda a Barcelonette, da San Martin Vesubie a Saint Veran. In Piemonte apriranno le porte ai nuovi pellegrini i comuni di Entracque, Demonte, Sambuco, Acceglio, Bellino, Elva, Marmora a Castelmagno.
Mostre, musica e un omaggio a Mistral
A Coumboscuro, dove pulsa il cuore del roumiage, sono molti gli eventi in programma, che si snodano fino alla fine di agosto.
Alle 10 di sabato 30 agosto, saranno inaugurate tre mostre, dedicate rispettivamente al ferro battuto, alla letteratura provenzale e alle Alpi tra Piemonte e Provenza. Alle 15 si svolgerà un convegno dedicato a Frédéric Mistral, per i cent’anni della morte: i relatori evidenzieranno l’attualità di questo poeta che, impegnato a salvare il patrimonio della cultura provenzale, ha individuato “il ruolo universale delle culture legate alla terra e all’ancestralità”, come ha scritto lo studioso Remy Venture. A partire dal tardo pomeriggio, l’appuntamento sarà con la musica e le danze delle tradizione provenzale; si potrà inoltre cenare con i piatti tipici della cucina alpina.
La giornata di domenica 31 agosto sarà aperta, alle 10,30, dalla celebrazione della messa, i cui canti saranno eseguiti in provenzale. Alle 15 si svolgerà lo spettacolo “Avenida Mistral”, dedicato anch’esso a Mistral. Chiusura del roumiage alle 21, con la proiezione del film “Sulle vie del sale”.
Tutte le informazioni sul sito www.coumboscuro.org.