Genola va contro tendenza: Imu in riduzione, Tasi al 2 per mille

Biondi: è la scelta più equa perché la Tasi è interamente deducibile per i beni relativi all'impresa

L’Amministrazione Biondi in contro tendenza alla maggioranza dei piccoli Comuni, applica una riduzione sull’Imu e una maggiorazione sulla Tasi. I cittadini di Genola pagheranno di Imu (imposta sulla proprietà) il 4 per mille per l’abitazione principale, il 7,6 per mille (la precedente aliquota era del 9,1) sugli altri immobili e sui terreni agricoli.

La Tasi (Imposta sui servizi indivisibili comunali), è all’uno per mille (secondo il tetto massimo imposto dalla legge) per i fabbricati rurali ad uso strumentale; al 2 per mille per le abitazioni principali e relative pertinenze; i residenti in casa di affitto dovranno pagare il 20% dell’aliquota.

Abbiamo fatto una scelta che è stata adottata da quasi nessuno - dice il sindaco -, ma siamo certi che sia quella più equa”. “Prima di giungere a questa decisione - ha spiegato l’assessore al Bilancio Matteo Ceirano - abbiamo fatto diverse simulazioni, analizzando la normativa fiscale e in particolare la possibilità di dedurre questi tributi dal reddito di impresa e di lavoro autonomo per alcune categorie di immobili. Siamo giunti infine a questa scelta dopo aver valutato che l’Imu, per gli immobili strumentali, è deducibile solo del venti per cento, mentre la Tasi per i beni reltivi all’impresa è interamente deducibile”.

La minoranza consapevole che in 100 giorni non si possano fare miracoli, dichiara di apprezzare l’impegno e il lavoro fatto finora: “Abbiamo comunque le tassazioni alte, dobbiamo trovare soluzioni importanti non per abbassare la spesa sui servizi utili, ma ridurre i costi e gli sprechi. Da anni diciamo che serve un piano di ristrutturazione dell’illuminazione pubblica. All’anno spendiamo 130 mila euro, se ci dotassimo di interruttori crepuscolari e si riducesse l’illuminazione nell’area industriale si potrebbe risparmiare il 5-10 per cento”. La minoranza ricorda anche che bisognerebbe informare i cittadini sulla raccolta differenziata: “Molti cittadini non sanno che se la raccolta differenziata è fatta bene porta un risparmio. Forse, come ritorno di immagine, anziché investire quei soldi nell’area differenziata si fosse scelto di ridurre la Tari, il messaggio sarebbe stato più incisivo e incentivante”.

Davanti a me si è aperta una diga - risponde Biondi -. Siamo in linea, datemi ancora un mese, dopo solo 100 giorni sento di potermelo permettere”.

La minoranza sull’approvazione delle aliquote Imu, Tasi e Tari si astiene. Astensione anche sull’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014. In bilancio risultano tra le priorità assolute i bagni nelle scuole e la recinzione ai campetti. “Abbiamo deciso di intervenire prima sulla recinzione ai campetti rispetto alla manutenzione stradale per una questione di sicurezza - spiega il sindaco -. In questi cinque anni punteremo sulla manutenzione con precedenza per San Sebastiano”.

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