L’autobiografia di Anna Marengo è una sintesi storica che va dal 1915 agli anni ottanta del Novecento, in cui le vicende private s’incrociano con quelle della Grande Storia. È un flashback di tempo ritrovat
o e recuperato. È uno squarcio sulle attese di libertà ed emancipazione che hanno caratterizzato gran parte del N
ovecento. Anna Marengo nasce a Fossano nel 1915. Vi ritornerà saltuariamente per tutta la vita, anche quando diventerà ungherese, dopo aver sposato Jany Beck, studente di origini ebraiche conosciuto ai tempi dell’Università di medicina di Torino. Le sue memorie dell’infanzia fossanese coinvolgono personaggi come Giovanni Germanetto, barbiere comunista in Fossano; Mônsù Aymar, primo benzinaio in Fossano, e mônsù D’Anna, l‘ Granatin, che veniva da Napoli, “cosa forse peggiore che essere straniero”. Tre persone dalla storia emblematica. L’appassionate storia di Anna (di cui La Fedeltà si era già occupata) è ora raccolta in un libro scritto dalla ricercatrice Monica Schettino dal titolo “Una storia non ancora finita”.
Ampio servizio su La Fedeltà di mercoledì 10 settembre con intervista all’autrice