Giornata europea della cultura ebraica a Fossano

Visita al cimitero e al ghetto di via IV novembre e proiezione del film "La sposa promessa" al cinema "I portici"

Per il secondo anno consecutivo, Fossano aderisce alla Giornata europea della cultura ebraica, di cui domenica 14 settembre si svolgerà la quindicesima edizione, dedicata a “Donna sapiens. La figura femminile nell’ebraismo”. Sarà l’occasione per riscoprire i luoghi dove vissero gli ebrei fossanesi, che fino al secolo scorso costituivano una presenza significativa. Il compito di guidare il pubblico lungo questa ricerca nel tempo e nello spazio toccherà a Maria Teresa Milano, dottore di ricerca in Ebraistica che ha indagato la storia della presenza ebraica a Fossano e, sempre nella città degli Acaja, ha tenuto lezioni di ebraico biblico.

L’appuntamento è alle 15, nel piazzale del cimitero di via Marene, per visitare il cimitero ebraico. Il pubblico raggiungerà poi via IV Novembre, area che nel 1724 si trasformò in ghetto e che ospitò la sinagoga, demolita nel 1960. La Giornata ebraica si concluderà alle 17, al cinema-teatro “I portici” di via Roma: si gusterà un spuntino con piatti tipici della cucina ebraica, preparati con i prodotti dell’agriturismo “L’orto del Pian bosco”, e sarà proiettato il film “La sposa promessa”, esordio del regista Rama Burshtein.

Milano ripercorrerà la storia della presenza ebraica a Fossano, dai primi insediamenti, che risalgono all’inizio del XV secolo, fino alla seconda Guerra mondiale. Negli anni della persecuzione nazista, la città degli Acaja consegnò al mondo alcuni “giusti”, persone che si impegnarono per salvare gli ebrei dallo sterminio: Milano ricorderà quindi suor Maria Angelica Ferrari, la famiglia Grasso e Lorenzo Perrone.

“Ad ogni edizione - aggiunge la studiosa - si dedica la Giornata europea della cultura ebraica a un tema diverso. L’anno scorso si scelse la natura, quest’anno la donna: abbiamo quindi deciso di inserire nel programma la proiezione del film «La sposa promessa»”. “Fossano - si legge in una nota diffusa dal Comune - torna a raccontare la sua storia ebraica, nella consapevolezza che incontrarsi, comunicare e anche contrastare qualche luogo comune di troppo sia possibile solo attraverso lo strumento più efficace, profondo e universale che abbiamo, cioè la cultura”.

In Italia la Giornata europea della cultura ebraica è organizzata dall’Unione delle Comunità ebraiche italiane; coinvolgerà 77 Comuni, tra cui Ferrarà, che sarà la “città capofila”. Sinanoghe, quartieri e musei ebraici apriranno le porte al pubblico, che attraverso visite guidate, convegni, spettacoli, mostre, degustazioni e attività dedicate ai bambini potrà scoprire le tracce lasciate dal Popolo del libro, la cui presenza nella penisola è antica di due millenni. Se i contributi che gli ebrei hanno dato allo sviluppo delle lettere, delle arti e delle scienze sono abbastanza noti, più difficile è conoscere la dimensione quotidiana in cui si svolgeva (o si svolge tuttora) la vita delle loro comunità, costrette spesso a nascondersi o a fuggire a causa delle persecuzioni che si sono ripetute nei secoli: gli eventi lanciati per il 14 settembre aiutano a colmare questa lacuna.

La Giornata europea della cultura ebraica non si esaurirà nel tentativo di riportare alla luce pagine del passato. L’evento vuol essere anche uno sguardo rivolto alla contemporaneità. Tant’è che questa edizione è dedicata alla figura femminile nell’ebraismo, un tema che costringe a mettere a confronto passato e presente, atteggiamenti reazionari legati alle tradizioni e spinte innovative verso una maggiore emancipazione del sesso femminile. Questioni che, ovviamente, non riguardano solo il Popolo del libro.

La partecipazione alla visita al cimitero ebraico e al ghetto è gratuita; a pagamento, invece, lo spuntino e la proiezione del film a I Portici (8 euro). Ulteriori informazioni sulla Giornata europea della cultura ebraica si trovano su www.ucei.it