Commissioni extraconsiliari: oltre sessanta adesioni tra i genolesi

Il 45% sono donne. Sociale e comunicazione le più scelte

Lunedì 15 settembre scadeva il termine che consentiva ai cittadini di aderire alle Commissioni extraconsiliari. Per il sindaco Stefano Biondi è stata “una conta” importante per verificare quanto il progetto sia stato recepito dalla cittadinanza. “Il risultato è andato oltre ogni più rosea aspettativa - dice il sindaco - . Abbiamo «chiuso la scatola» con oltre 60 adesioni, ma stiamo ancora aspettando alcune conferme, e penso arriveremo intorno a 70! Sinceramente, a essere proprio ottimista, mi aspettavo al massimo una cinquantina di persone. Quindi sono veramente soddisfatto”.

Sono quattro le macrotematiche su cui lavoreranno le Commissioni: la maggioranza ha dimostrato interesse per il sociale e la comunicazione con 24 adesioni ciascuna, equamente distribuita la scelta tra la Commissioni finanze e territorio (entrambe con otto adesioni). Su 64 iscritti, il 45% sono donne. Ci sono giovani e pensionati, casalinghe, impiegati, insegnanti, agricoltori, professionisti, laureati e non... “Un dato interessante - aggiunge Biondi - è che ci sono molti ex-amministratori, che vedo come un’ottima risorsa, ma anche diverse persone che si sono candidate alle ultime elezioni e che non sono riuscite a entrare in Consiglio. Vuol dire che ci tenevano! Con le Commissioni hanno trovato uno spazio dove partecipare attivamente in prima persona alla vita amministrativa, e mi fa piacere per loro!”.

Nel mese di ottobre (le date sono ancora da definire) saranno convocate le prime riunioni, importanti per definire un piano organizzativo, suddividere i compiti e decidere come affrontare i diversi temi prescelti. Nel frattempo il sindaco Biondi riformulerà le Commissioni consiliari, nominandole secondo le stesse tematiche di quelle extraconsiliari, in modo che ci sia corrispondenza diretta tra “dentro e fuori il palazzo” e ogni Commissione extraconsiliare abbia un suo consigliere di riferimento. “Qualcuno è entusiasta dell’idea delle Commissioni - conclude il sindaco Biondi -, altri scommettono che sarà un flop. Voglio precisare che è un’idea che ho lanciato per rispondere ad una richiesta di maggior partecipazione. Ora la gente ha una opportunità in più per partecipare attivamente alla vita amministrativa, e per noi amministratori è un’occasione per fare di più e meglio”.