Casello di Tagliata: la To-Sv non è più interessata?

Saltato il meccanismo di finanziamento “romano”, le società autostradali non hanno più interesse a realizzarli. Accesa discussione in Consiglio comunale

Che ne è del progetto del Casello di Tagliata che a partire dall’inverno scorso ha infiammato la politica fossanese, mantenendo caldi gli animi anche in campagna elettorale?

Non se ne parla più.

Che abbia vinto il Comitato del No (frazionisti di Tagliata, Movimento 5 stelle, ambientalisti a cui si è aggiunta la stessa Coldiretti)?

Forse la lettura è un’altra:  non c’è più trippa per gatti e anche i caselli autostradali ne fanno le spese.

È quanto è emerso martedì sera in Consiglio comunale quando il capogruppo di Forza Italia, Gianfranco Dogliani, ha cercato di “stanare” la maggioranza chiedendo al Consiglio comunale di esprimersi su un ordine del giorno che chiede al Comune di sollecitare l’attuazione dell’opera.

L’ordine del giorno ha ricevuto soltanto i voti della minoranza (4) con l’astensione della consigliera Mantini. La maggioranza ha votato contro. “Votiamo No all’ordine del giorno perché la domanda non può essere casello sì, casello no – ha detto il sindaco -; questa è stata la mia posizione in campagna elettorale e non intendo modificarla”

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