“L’unità del Comitato è più che certa. Lavoriamo fin dall’inizio per un obiettivo comune: bloccare un progetto che ferirebbe il territorio. Non siamo mossi né da faziosità, né da interessi privati, anzi”. Queste le prime dichiarazioni a caldo di Fabio Richerme, presidente del Comitato di salute pubblica Sarmore, in seguito alle dimissioni di Sara Degiovannini dalla carica di tesoriera. “Non abbiamo capito l’atteggiamento della Degiovannini - continua Richerme - e le sue dimissioni inviate, tra capo e collo, tramite una lettera acida, Il nostro impegno va avanti, forte dell’appoggio di un ampio bacino che raccoglierà presto fino a 70 mila cittadini. Oltre ai Comuni già «schierati» con noi fin dall’inizio, posso confermare la partecipazione anche del Consorzio Langa Barolo, un’adesione che aggiunge autorevolezza al nostro Comitato”.
In seguito alle dimissioni della tesoriera Degiovannini, martedì è stato rieletto il direttivo che risulta così composto: presidente Fabio Richerme, vicepresidente Bruno Tibaldi, segretario Flavio Curti (prima era probiviro), tesoriere l’ex segretario Marco Ricci, rappresentante del Comune di Salmour Roberto Salvatore. Probiviri: Bernardino Rocca, Domenico Marengo e la new entry Alessandro Brizio. Revisore dei conti: Ezio Marchisio, Federica Morra.
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