Via Torino senza fognature

Si continua a prelevare i liquami con le autobotti; i lavori per la rete fognaria sono slittati al 2016; l’Alpi acque non ha sufficienti risorse per tutti gli investimenti

Le zone di via Torino e di San Sebastiano rotto sono prive di impianto fognario e i liquami vengono prelevati con le autobotti. La questione, che si trascina da decenni, tarda a risolversi perché “Alpi acque” ha dovuto dare priorità ad altri interventi. Ma Alpi acque e Ato, stante la normativa, avranno mai le risorse sufficienti per gli investimenti?

Se n’è parlato nel Consiglio comunale di martedì 30 settembre, in seguito all’interpellanza della consigliera Anna Mantini della Lega nord. Il sindaco Sordella, dopo aver spiegato che l’Alpi acque ha dato priorità alla sostituzione dei pozzi di piazza Dompé e al conseguente ripristino della rete idrica, ha spiegato che l’investimento per la rete fognaria di via Torino è previsto per il 2016.

Il vicesindaco Paglialonga ha spiegato che la normativa prevede che i piani di investimento siano completamente finanziati dalle tariffe e queste devono essere “omogeneizzate” a livello provinciale (la famosa “tariffa unica”). “Il problema di fondo - ha concluso il vicesindaco - è la scarsità delle risorse rispetto alla vastità degli investimenti”. 

 

Il servizio completo su La Fedeltà di mercoledì 8 ottobre