Il depuratore di Cuneo è chiuso per lavori dal 1° ottobre. E da quel giorno gli scarichi dei servizi igienici, dei lavandini e delle industrie finiscono direttamente nei torrenti Gesso, Maira, Vermenagna, Grana e nel fiume Stura. Si tratta di scarichi fognari utilizzati da 160 mila abitanti di Cuneo e 16 centri dell’hinterland. Nonostante le rassicurazioni, la notizia è stata accolta tra grandi polemiche. Sul piede di guerra le associazioni ambientaliste, quelle di pesca e anche gli attivisti cuneesi del Movimento 5 Stelle. Il caso è stato affrontato in Consiglio comunale a Fossano, martedì 7 ottobre, quando si è discussa un’interrogazione della consigliera Ilaria Riccardi.
Articolo completo su "La Fedeltà" di mercoledì 15 ottobre