"Oggi non possiamo fare un ragionamento sui sei mesi a venire, ma solo a breve periodo. Stiamo aspettando questa nuova finanziaria, che chiamerà anche in causa i Comuni, per capire cosa potrà succedere e cosa potremo fare. Come ho già detto più volte, noi amministratori locali siamo chiamati ad un ruolo più di esattori delle tasse che di veri e propri amministratori comunali. Ma è anche vero che nei momenti di crisi «si fa di necessità virtù». E se saremo in grado di sfruttare il momento di crisi per lavorare bene, in base alle reali possibilità, riusciremo ugualmente a portare a compimento quanto annunciato nel programma senza aumentare le tasse, già impegnative per le nostre famiglie. Faremo la nostra piccola spending review e raggiungeremo i nostri obiettivi. Sarà sicuramente più faticoso, ma sarà anche più gratificante perché ce lo saremo guadagnato. Ad aiutarci c’è tutta la gente. Perché Cervere ha una particolarità: quella di sapersi mettere tutti in gioco per un unico obiettivo".
L'intervista su La Fedeltà in edicola mercoledì 22 ottobre