Culturadalbasso, un nuovo modo di fare impresa

L’idea è di fare cultura attraverso l’impresa sociale cooperativa no profit, mettendo al centro la persona, scommettendo sui nuovi talenti, facendoli fruttare

Ha destato interesse e partecipazione la serata “Good vibrations”, giovedì 30 ottobre al teatro del Gonfalone, chiesa dei Battuti bianchi, per la presentazione della nuova realtà imprenditoriale Culturadalbasso e del relativo progetto di innovazione

 culturale e sociale Cultivar.

Culturadalbasso è l’idea di dodici professionisti (Andrea Allione, Mirko Bianchi, Davide Burdisso, Roberto Canu, Sara Carneri, Enrica Delfino, Roberto Ghiglia, Monica Mazzucco, Vittorio Sberveglieri, Linda Tushaj, Carlo Turco e Marco Vajra) tra cui counsellor, coach, architetti,  giornalisti, storyteller, ricercatori sociali, progettisti, innovatori, semplificatori di processi, esperti di sostenibilità ambientale e consulenti marketing, motivati dal desiderio di fare cultura e impresa rimettendo al centro la persona. E lo hanno fatto attraverso una scelta imprenditoriale coraggiosa: la creazione di un’impresa sociale cooperativa no-profit, ovvero  una start-up d’innovazione culturale e sociale, dove ognuno di loro mette a disposizione la propria professionalità a servizio degli altri. Modalità, quella della start-up imprenditoriale, tra le prime in provincia, diversa e nuova rispetto alle precedenti utilizzate per creare valore.

 

Il servizio sulla serata su La Fedeltà di mercoledì 5 novembre