La Tunisia riaccende la miccia della democrazia

Il piccolo Paese del Mediterraneo fu il primo, nel 2011, a rovesciare  il regime dittatoriale, provocando ribellioni a catena degli altri popoli; ora ha sconfitto i Fratelli Musulmani

Mentre gli integralisti dell’Isis continuano a seminare terrore angosciando il mondo intero  con la loro follia, dalla Tunisia arriva una notizia che dovrebbe portare speranza, ma come spesso succede, i media non sanno coglierla e valorizzarla.

Quel piccolo Paese del Mediterraneo che aveva dato il via alla Primavera araba, la primavera scorsa ha 

approvato una Costituzione moderna e alle recenti elezioni ha sconfitto i fratelli Mussulmani.

Cosa può significare? 

La Fedeltà lo ha domandato a Michele Brondino e Yvonne Fracassetti, profondi conoscitori dei Paesi del Mediterraneo e del Nord Africa (autori del libro “Il Nord Africa brucia all'ombra dell'Europa”)

Su La Fedeltà di mercoledì 8 novembre ampio servizio sull’argomento con un intervento dei due esperti di questioni mediorientali e un racconto della scrittrice tunisina Leila Slimani (foto)