Quale “vangelo” in una società plurale?

Sabato 8 novembre inaugurazione ufficiale dell’anno accademico 2014-2015 dell’Issr, con una giornata di studio dedicata al tema: “Umanesimo e cristianesimo. Lo stile del Vangelo per la società plurale”

Sabato 8 novembre dalle 15 alle 19 presso l’aula magna del Seminario di Fossano, in occasione dell’inaugurazione ufficiale dell’anno accademico 2014-2015 dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose (Issr), si terrà una giornata di studio in collaborazione con il Centro Studi sul pensiero contemporaneo (Cespec) dedicata al tema: “Umanesimo e cristianesimo. Lo stile del Vangelo per la società plurale”. L’evento è realizzato con il contributo della Cassa di Risparmio di Fossano, delle Fondazioni Crf e Crt. Il tema guarda in prospettiva al quinto convegno nazionale della Chiesa italiana, che si svolgerà a Firenze nel novembre del 2015, avente per titolo “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”.

Nel contesto attuale, l’umanesimo cristiano sembra soltanto una variante minoritaria tra gli “umanesimi secolari”, che preferiscono non richiamarsi ad alcun fondamento trascendente. Occorre però chiedersi in quale misura molte visioni antropologiche prevalenti nella contemporaneità non siano in realtà versioni secolarizzate, ossia fissate dentro una cornice immanente, di contenuti originariamente generati nel grembo del cristianesimo. D’altro canto, la situazione nell’occidente europeo sta lentamente prendendo una piega diversa rispetto al recente passato, sul piano del rapporto tra secolarità e religione. Infatti la “fede” si propone oggi sulla scena come la questione antropologica per eccellenza: una fede che consenta di continuare o ricominciare a dare credito alla vita, prima ancora che a Dio. In un contesto di questo genere, il cristianesimo è provocato ad offrire il suo contributo, lasciando cadere gli appesantimenti dottrinali e morali che lo sfiancano, per tornare a condividere il suo centro sorgivo: l’umanità eccedente di Gesù Cristo, incentrata sulla dedizione come forma e forza per una maniera buona di abitare il mondo.

Tali problematiche verranno discusse nell’iniziativa proposta congiuntamente dall’Issr e dal Cespec, attraverso il contributo e il dialogo di Graziano Lingua (docente di Filosofia teoretica e Antropologia filosofica presso l’Università di Torino) e di Giuseppe Bonfrate (docente di Teologia fondamentale e pastorale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma). I lavori inizieranno alle 15, con i saluti delle autorità accademiche; alle 15,30 Graziano Lingua interverrà su “Il cristianesimo e gli esiti della secolarizzazione”, a seguire Giuseppe Bonfrate aiuterà a riflettere su “Quale «novità» per l’umanesimo cristiano?”; dopo una pausa seguirà i dibattito dalle 18 alle 19. Modera i lavori Duilio Albarello (direttore dell’Issr Fossano).