“Questo è un luogo profumato, come profumate sono le terre dello scalogno piacentino - ha detto Edoardo Raspelli nel ricevere il Porro d’oro 2014 dalle mani del sindaco Corrado Marchisio -. Il vostro porro è l’unico aliaceo il cui nome sia legato al territorio, forse ha un peso anche superiore a un Igp (Denominazione geografica protetta -ndr.) perché porta il nome di Cervere nel mondo”. Prima di scappare il noto “cronista di gastronomia” - come ama definirsi - ha ricordato di essere stato più volte nella nostra Provincia con Melaverde “perché vivete in una zona ricca di tante cose buone. Avete il Barolo, il prosciutto crudo di Cuneo, formaggi Dop... Dopo la Lombardia e l’Emilia Romagna siete la terza patria della suicultura. E poi avete il porro di Cervere...”.
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