Bene, “Rischio terremoto”, ma è una simulazione

Lo scorso sabato, test di emergenza: il Comune mette alla prova il servizio per avvisare i cittadini con un sms

Un'auto che passa invitando, con il megafono, ad abbandonare le case, mentre, sui cellulari dei cittadini che hanno aderito al servizio di informazione da parte del Comune, arriva un messaggio dove si legge che è in corso una "simulazione emergenza" per "forte rischio terremoto".

E' successo a Bene Vagienna, poche ore fa. Il Comune ha voluto testare la capacità di reazione del paese in caso di emergenza e, in modo particolare, l'efficacia del servizio di sms che permette di avvisare gli iscritti, tramite un messaggio sul loro cellulare, su eventi che riguardano la collettività, fra cui, appunto, un rischio di calamità naturale.

Si è trattato di un test "unico", che ha accesso i riflettori su Bene Vagienna: in piazza Martiri - punto di ritrovo dove dovevano "fuggire" i cittadini lasciando le loro case - era presente, fra altre autorità, il prefetto di Cuneo Giovanni Russo. E' stato confermato che l'idea del servizio di sms è innovativa e può risultare efficace, come peraltro era accaduto in passato, quando, per la scomparsa di un benese, furono radunati in questo modo molti volontari che si impegnarono poi nelle ricerche; da migliorare, però, i tempi in cui il messaggio di emergenza raggiunge gli iscritti (su alcuni cellulari è arrivato in ritardo). Qualche malumore fra i cittadini per la chiusura delle vie di accesso al centro storico.

Il servizio completo, con alcuni commenti, su "la Fedeltà" di mercoledì 26 novembre.