Quindici “esuberi” dalla fusione di Bongioanni Macchine e Stampi

La Bongioanni Macchine ha incorporato la Bongioanni Stampi diventando un’unica società - guidata dalla famiglia monregalese dei Caramelli. Ma la fusione non sarà indolore. Sono previsti, infatti, 15 esuberi di  lavoratori alle dipendenze di entrambe le fabbriche

Con l'accorpamento dello stabilimento "cugino" della Bongioanni Stampi, nasce un polo di 164 dipendenti. Ma sul campo restano 15 "esuberi". Giovedì 27 novembre se ne parlerà in un confronto azienda-sindacati nella sede dell'Unione industriale di Cuneo. “Sarà un incontro dirimente in cui ci attendiamo spiegazioni sull’apertura della procedura di mobilità per queste 15 persone, segnale che riteniamo piuttosto preoccupante”- commenta Domenico Calabrese, segretario provinciale di Fiom-Cgil. Continua: “È inaccettabile che si restringa una filiera produttiva sul territorio per ridurre i posti di lavoro. La «Stampi» ha un’alta gamma europea, mentre la Bongioanni produce macchine più standard. Bisognerebbe investire su queste potenzialità in attesa che il mercato si riprenda. Altrimenti il rischio è di imboccare una strada di non ritorno con la perdita delle competenze, oggi fiore all’occhiello per queste aziende”. 

Articolo completo su "La Fedeltà" di mercoledì 26 novembre