Le adozioni a distanza possono regalare grandi emozioni, come scoprire che la propria “bambina”, quella di cui per anni abbiamo
tenuto la foto incorniciata in salotto (presentandola agli amici come la “nipotina indiana”) ora si è diplomata ed ha... trovato un lavoro!
Vale la pena aiutare i bambini indiani a studiare. Perché nel loro Paese lo studio è davvero fonte di riscatto. “Le ragazze che nei giorni scorsi si sono diplomate e hanno trovato lavoro - dice Marilena Lingua Chierotti, presidente di Insieme per l’India - potranno essere di aiuto alle loro famiglie ma soprattutto non dovranno sottostare ai matrimoni combinati. La scolarizzazione consente di far valere i proprii diritti ed è fonte di libertà”. L’Associazione ha avviato molte nuove adozioni anche per sostenere i ragazzi che frequentano la scuola che si sta completando in un’altra zona molto povera e abbandonata dell’India, a Pulluvapady, per la quale si raccolgono fondi anche attraverso la vendita del riso. I sacchetti di riso confezionati in seta dalle donne costano 5 euro; possono essere acquistati alle bancarelle dell’associazione oppure telefonando (0172.691543; 347.9516280).