È morto Pino ‘l ciclista

Aveva gestito il negozio in piazza Romanisio e in via Creusa; vendeva di tutto, anche “ciapaseria” e attrezzatura per la casa e faceva manutenzione

Era conosciuto come “Pino il ciclista”, ma la sua bottega, col tempo, era diventata un emporio che offriva mille servizi: alla riparazione delle biciclette e dei motocicli, Pino Ariaudo aveva via via aggiunto il posteggio delle bici, la vendita delle “due ruote”, la consegna delle bombole del gas a domicilio e la riparazione di tanti attrezzi. Perché Pino era una di quelle persone ingegnose; gli piaceva dedicarsi alla manutenzione minuta; e nell’epoca in cui l’usa e getta non andava ancora di moda, persone come Pino erano preziose. Facendo tesoro dell’abilità del marito, la moglie Giovanna Bogetti cominciò a tenere in magazzino qualche articolo di  “ciapaseria” così, tra una riparazione e l’altra, ogni tanto proponeva l’acquisto di un oggetto nuovo. Pian piano dal magazzino si passò al negozio,  e gli Ariaudo si trasferirono di qualche centinaia di metri (dal cortile di piazza Romanisio al negozio che si affacciava su via Creusa, dove ora c’è la pizzeria). Lì si trovava davvero di tutto: tricicli, bici, motorini, accessori da cucina, servizi di piatti, posate, mestoli, ferri da stiro, frullatori, stufe, frigoriferi, lavatrici...

 

Il ricordo completo di Pino Ariaudo sul numero di mercoledì 10 dicembre