“Piemonte balloon” decollerà da Fossano

Il progetto turistico vuole portare i visitatori della Granda a spasso per il cielo in mongolfiera

L’immensa mongolfiera “parcheggiata” nell’androne del castello non è potuta decollare, a causa del maltempo. Ma a pochi metri di distanza - nella sala Barbero dello stesso maniero - ha invece incominciato a prendere quota “Piemonte ballon”, il progetto di rilancio turistico che a quel aeromobile è legato.

La giornata è quella del 2 dicembre scorso; l’appuntamento era alle 10,30 per la conferenza durante la quale sarebbe stato presentato “Piemonte balloon”, iniziativa che punta ad offrire ai visitatori del Cuneese la possibilità di sorvolare il territorio in mongolfiera, garantendo così alla Granda un’attrattiva turistica che costituisca un “unicum”. Al termine della “chiacchierata” doveva avvenire il tour a bordo della “Wolf”, un gigante del cielo che può portare fra le nuvole venti persone e che invece è stato costretto dalla pioggia a tra le mura del castello.

Il volo mancato si può davvero ritenere un semplice intoppo, dovuto al fatto che la presentazione di “Piemonte balloon” è capitata a novembre, un mese particolarmente piovoso. Per il resto dell’anno, esistono ottime probabilità che - programmati una serie di voli in mongolfiera - sia possibile effettuarli quasi sempre. Lo ha spiegato, durante la conferenza stampa, Fabrizio Bruno, che è non solo pilota, ma anche direttore del tour operator “Culture lontane”, uno dei partner dell’iniziativa: il microclima della Granda garantisce infatti la possibilità di volare per più giorni all’anno e in vari momenti della giornata, il che difficilmente accade in altre zone (nei territori ventosi, ad esempio, si riesce a volare generalmente solo al mattino).

Per i turisti che sceglieranno l’aeromobile non mancheranno neppure i panorami. Chiunque frequenti la Granda lo sa, e l’inserimento di Langa e Roero nel patrimonio dell’Unesco offre una garanzia ufficiale. Insomma, non mancano le premesse perché “Piemonte balloon” abbia successo e diventi, come ha detto lo stesso Bruno, “una chicca della Granda”.

“Arrivano da più parti richieste di poter visitare il nostro territorio in mongolfiera - ha confermato Mauro Oggero, pilota e amministratore di «Fly-in», azienda che svolgerà a sua volta un ruolo decisivo per il progetto «Piemonte balloon» -. La nostra idea è quella di riuscire a caratterizzare il Sud del Piemonte con questa offerta unica in Italia”.

La risposta delle istituzioni alla volontà di lanciare questo “turismo dall’alto” è stata entusiasta. E, in prima linea, c’è Fossano, che fungerà da startup e che non a caso ha ospitato l’incontro di martedì scorso: “Quello di «Piemonte baloonn» sembrava un sogno folle: si tratta di fare una cosa che non si è mai fatta - ha detto il sindaco della città, Davide Sordella -. Per questo progetto il territorio lavora insieme: la presenza della Cameria di commercio è una garanzia, ringrazio inoltre l’Ascom fossanese e «InFossano» per l’appoggio. Questa mongolfiera è il simbolo di un’Italia che alza gli occhi verso il cielo e spera in un futuro migliore”.

“Tentiamo sempre di fare cose nuove, che gli altri non hanno mai fatto - ha aggiunto Ferruccio Dardnallo, preside di Unioncamere -. Oggi la mongolfiera può diventare la proposta caratterizzante del nostro territorio e un modo di valorizzarlo: si volerà su un patrimonio dell’Unesco”.