Lotta all’accattonaggio molesto: “Non date soldi ai parcheggiatori abusivi”

Progetto congiunto del Comune di Fossano e della Caritas diocesana per contrastare il fenomeno.

L’accattonaggio non è reato. Quello molesto sì. In più, se a chiedere soldi è un parcheggiatore abusivo, si innesca la paura di “ritorsioni” nel caso in cui non si offra l’obolo. Il Comune di Fossano, in collaborazione con la Caritas diocesana, tenta una strada alternativa per affrontare il problema, abbinando la semplice repressione ad una proposta di aiuto concreto che riesca in qualche modo a fare la differenza tra bisognosi e questuanti per professione. L’invito ai cittadini è quello a non dare soldi ai parcheggiatori, ma a consegnare loro il tagliando del parchimetro, una volta utilizzato, che darà diritto a cibo e vestiario presso il Centro ascolto Caritas. Nei giorni scorsi anche il sindaco Sordella ha girato strade e piazze per collocare sui parchimetri l’adesivo che illustra l’iniziativa. In queste settimane sarà potenziato il servizio della Polizia locale che sarà presente con il proprio ufficio mobile nei punti strategici e più a rischio per questo fenomeno. Impegnati in prima linea anche gli educatori di strada.

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