Imprenditore di Villafalletto condannato a 8 mesi

Prelevò ghiaia dal Maira senza permesso

Per aver preso ghiaia da un torrente e per l’interramento di rifiuti pericolosi e non (tra cui un tubo in fibrocemento che conteneva amianto), il tribunale di Cuneo ha condannato a 8 mesi di reclusione Dario Martino, amministratore unico e legale rappresentante della «Martino P.& D. srl» di Villafalletto, specializzata in calcestruzzi e estrazione di inerti.

Era l’8 gennaio 2013 e un gruppo di finanzieri stava facendo un’esercitazione sulle rive del torrente Maira insieme ai cani delle unità cinofile. Si sentì il rumore di un motore e di una pala meccanica. I militari sorpresero un escavatore e due camion che stavano prelevando e caricando ghiaia dall’alveo. La pena è stata sospesa.

L’imputato, di Busca, è stato assolto per gli altri illeciti contestati, sempre di tipo ambientale. Il finanziere che condusse le indagini raccontò il ritrovamento di “quantità enormi di rifiuti di vario tipo accumulati in posti diversi”.

Tra questi mattoni, pneumatici, ferro, plastica che riaffioravano da ceneri da combustione di rifiuti in una ex cava, 12 mila metri quadrati fra i Comuni di Vottignasco e Villafalletto. Vicino all’impianto di frantumazione della ditta c’era materiale da demolizione, e vicino all’officina, taniche con oli esausti da manutenzione dei mezzi non smaltiti in modo corretto. L’avvocato difensore: “Non voleva rubare la ghiaia, è evidente che con tonnellate e tonnellate di sabbia in ditta non avesse bisogno di prendersi 400 metri cubi di materiale che per lui equivalgono ad un secchiello di sabbia. Voleva solo bonificare l’alveo del torrente, per attenuare leggermente l’erosione su una sponda. Sicuramente un’opera non autorizzata ma di carattere temporaneo”.