Bene Vagienna, è l’ora della “beata”

La città celebra i 500 anni dalla morte della patrona, Paola Gambara: rievocazione storica della sua vita

Appuntamento “storico” per Bene Vagienna. Tra sabato 24 e domenica 25 gennaio, la città celebra i cinque secoli dalla morte della sua patrona: la contessa Paola Gambara Costa - beatificata nel 1845 - si spense appunto nel 1515, a 41 anni.

La “due giorni” incomincerà nel palazzo comunale: è previsto uno speciale annullo filatelico dedicato all’anniversario. Alle 11,30, nella chiesa di San Francesco l’associazione culturale “Amici di Bene” presenterà “Memorie e ricordi sulla devozione a Paola Gambara Costa”: si tratta di un’iniziativa di ampio respiro, che prevede l’inaugurazione di una mostra sulla “beata” e la presentazione di alcuni scritti dedicati anch’essi a lei. Il “finale” del sabato sarà più leggero: la compagnia teatrale “Banda brusca” dà appuntamento alle 21, nel Palazzetto dello sport, per la rappresentazione della commedia “Bice... firma sì për piasì”.

A partire dalle 8 di domenica, il centro storico di Bene Vagienna si trasformerà in un grande mercato all’aperto che accoglierà prodotti agricoli e artigianali. Alle 10,30 sarà celebrata, nella chiesa parrocchiale, la messa in onore della beata. Alle 11, sempre nelle vie del centro, sarà offerto uno spettacolo di falconeria; una sua replica - più ricca - sarà proposta alle 16, nel fossato del castello. Alle 11,30 sarà il turno della banda musicale “Città di Bene Vagienna”, che sfilerà per le vie del paese. La mattinata si concluderà alle 11,45 in piazza San Francesco: sono attese numerose autorità per l’inaugurazione “ufficiale” della fiera dedicata alla contessa. Per il pomeriggio è prevista la rievocazione storica della vita della beata Paola, accompagnata dalla voce narrante di Bruno Cavallero: saranno rappresentati alcuni dei miracoli che le sono attribuiti, fra cui la trasformazione in rose del pane destinato ai poveri, che la contessa avrebbe compiuto per sfuggire all’ira del marito, contrario alle opere di carità. Con i numerosi figuranti “reclutati” tra i benesi - la beata sarà interpretata da Maria Bosca, il marito (conte Ludovico Antonio Costa) da Mattia Olivero - ci saranno il Gruppo storico dell’associazione Beato Bernardo da Baden di Moncalieri, i figuranti del borgo Romanisio di Fossano, il Gruppo storico “I terzieri” di Monastero Vasco, gli sbandieratori e musici del borgo San Lorenzo del Corte storico di Alba; inoltre, il Centro coreografico “Santa Chiara” proporrà balletti rinascimentali, mentre il gruppo “Fuma che ‘nduma” allestirà animazioni e giochi di strada. Il via alla rievocazione storica è previsto alle 14,30 in via Vittorio Emanuele; i figuranti raggiungeranno il fossato del castello, dove si svolgerà la maggior parte della rappresentazione, e infine la chiesa di San Francesco, per l’omaggio alla salma della beata. Alle 17, in piazza Botero avverrà la premiazione dei vincitori del concorso “Una rosa per la beata Paola”, che richiedeva ai partecipanti di riuscire a far fiorire una rosa nel mese di gennaio; chiusura della giornata al Palazzetto dello sport, dove, alle 21, si eleggerà “Miss paese fiorito”.

Il servizio completo - con maggiori informazioni sulla vita di Paola Gambara e un commento di Corrado Avagnina - su "la Fedeltà" in edicola.